Comune, in arrivo oltre dieci milioni di nuove opere in città
Ma l'ente pubblico deve fare i conti, in modo pesante, con la revisione prezzi: dietro i rincari dei costi cresce l’incertezza sull’effettiva realizzazione di interventi di cui si parla da anni, se non da decenni
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TRENTO. Fai i conti, in modo pesante, con la revisione prezzi e il supero di spesa per le opere pubbliche, la variazione di assestamento generale al bilancio di previsione del Comune di Trento.
Dopo due passaggi in commissione bilancio - l’ultimo ieri l’altro - a metà giugno sarà sottoposta al voto in consiglio comunale.
E dietro il rincaro delle opere pubbliche cresce l’incertezza sul destino, cioè l’effettiva concretizzazione di interventi di cui si parla da anni, se non da decenni.
Si prenda la riqualificazione di viale dei Tigli in San Bartolomeo (nella foto il progetto), che si basa sull’accordo di programma a suo tempo sottoscritto da Comune, Provincia e Itea (soggetto realizzatore). Nell’assestamento che l’assessora al bilancio, Mariachiara Franzoia, ha illustrato in commissione, c’è il trasferimento ad Itea, per il piano attuativo di viale dei Tigli, di 2,43 milioni di euro.
Si sommano a quelli già messi a bilancio dal Comune nel 2019 (3,6 milioni) per il primo lotto dei lavori (biblioteca, centro civico e 24 alloggi). Il problema sta nel fatto che sulla quota Provincia-Itea stanziata in origine, pari a 9,5 milioni di euro, c’è ora un supero di 5,9 milioni.
Qui sta l’elemento di incertezza e di pressing della giunta Ianeselli su Piazza Dante: il Comune, con l’assestamento, fa la sua parte, la Provincia farà altrettanto rifinanziando Itea? La preoccupazione, in caso contrario, è che si blocchi tutto sull’area delle ex Palafitte di San Bartolomeo.
Sul fronte della parte corrente, le entrate per l’esercizio 2023 salgono da 209,97 a 210,55 milioni di euro. Da segnalare, per le spese correnti, il balzo di 5,58 milioni, da 200,57 a 206,15 milioni. Di che si tratta? «In grossa parte» spiega l’assessora Franzoia «riguardano l’aumento delle spese per il trasporto pubblico, che impattano per 4,4 milioni».
Rispetto al bilancio di previsione approvato a fine 2022, con l’assestamento si “valorizzano” le entrate extratributarie assicurate dai dividendi delle società partecipate dal Comune, per 1,28 milioni di euro, in particolare da Autobrennero spa, Farmacie Comunali spa e Dolomiti Energia Holding (manca ancora la quantificazione dei dividendi di FinDolomiti Energia). Per le spese in conto capitale, l’assestamento registra 31,21 milioni in più (che non figuravano nella parte straordinaria del bilancio di previsione 2023), grazie al ricorso agli avanzi di amministrazione.
Le nuove opere pubbliche inserite a bilancio 2023 pesano per 10,13 milioni di euro. Metà è il frutto di quattro interventi: 1,5 milioni per la realizzazione di impianti fotovoltaici e riqualificazione della copertura di cinque edifici scolastici; 1,5 milioni per la demolizione e ricostruzione della palestra delle scuole Degasparri; 1 milione per i nuovi spogliatoi e gli spazi di servizio del centro sportivo natatorio Manazzon (con finanziamento del Pnrr, cui si aggiungono 350 mila euro per lo smaltimento del terreno); 1 milione per la scuola dell’infanzia di Sardagna e la concretizzazione del progetto 0-6 anni.
Tra le opere di costo superiore ai 300 mila euro, nell’assestamento 2023 vi sono anche i lavori per il nuovo spazio coperto cucine delle associazioni di Mattarello (750 mila) e il nuovo marciapiede in località Corallo-via Venezia (740 mila euro): l’intero tratto dal curvone al ponte Lodovico ne è privo.
Vi sono inoltre 425 mila euro per i collettori delle acque bianche e nere in via Castel di Pietrapiana, via del Laon, a Graffiano e in via Marchesoni, 382 mila per l’efficientamento energetico dell’edificio ex facoltà di Lettere, 340 mila per il collettore delle acque bianche in via delle Laste e 300 mila per i depositi per le associazioni presso il centro civico Argentario. Ma vi sono anche, tra gli interventi attesi, il recupero e la valorizzazione della chiesetta di Vaneze (200 mila), il recupero e valorizzazione di Porta Veronensis (200 mila ) e la casetta degli orti di Canova (110 mila). Si è detto delle rinegoziazione dei prezzi.
A bilancio ha un impatto di 5,18 milioni di euro, di cui 4 milioni per il nuovo polo uffici tecnici di via San Giovanni Bosco e 620 mila per l’ampliamento e la sistemazione della scuola secondaria di primo grado di Mattarello.
I superi di spesa, invece, pesano per 1,35 milioni di euro e quello più rilevante (680 mila euro) riguarda il nuovo complesso natatorio alle Ghiaie. Per quest’opera, il consigliere Andrea Merler ha chiesto ragione del mancato stanziamento per la seconda vasca, riservata agli allenamenti, espunta dal progetto per ragioni di costo. La previsione sarà sottoposta al voto in aula con uno specifico emendamento. Do. S.