Tracce di idrocarburi nel cortile dell'asilo e della scuola materna, l'Apss rassicura
La scoperta negli spazi delle strutture Orsetto Pandi e Piccolo Principe, nel quartiere di Cristo Re. In un punto l'inquinamento è anche in superficie, chiusa parte del giardino. Ma alla vigilia del nuovo anno scolastico l'Azienda sanitaria spiega che si può stare tranquilli: «Ha garantito la massima sicurezza di bambini e personale», dice l'assessora comunale Elisabetta Bozzarelli
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TRENTO. Tracce di idrocarburi semplici nel terreno del cortile del nido Orsetto Pandi e della scuola d'infanzia Piccolo Principe. E siccome in un unico punto le tracce sono superficiali, serve prudenza: in un'area di 300 metri quadrati tutt'attorno a quel punto, verranno effettuate ulteriori analisi. Ma nel frattempo in quel quadratone di terreno i bambini non metteranno piede. Nel resto del giardino, invece, potranno giocare regolarmente.
A rassicurare, in questo senso, è stata l'Azienda sanitaria: «Ha garantito la massima sicurezza di bambini e personale» spiega l'assessora Elisabetta Bozzarelli. Ieri i dettagli della questione sono stati spiegati alle insegnanti, lunedì una comunicazione scritta verrà consegnata alle famiglie. Tutto parte dai lavori per la ricostruzione dell'asilo nido Orsetto Pandi, che verrà realizzata grazie ai fondi del Pnrr. Siccome di bambini si tratta e siccome sotto terra cosa c'è non lo sa nessuno, si è deciso prima di intervenire di fare un piano di caratterizzazione dell'intera area su cui insisterà la nuova scuola. I rilievi hanno trovato idrocarburi in profondità.
«L'ipotesi al vaglio dei tecnici, che però è da dimostrare - fanno sapere a palazzo Geremia - è che quando è stata costruita la scuola sia stato portato materiale per alzarsi, rispetto alla falda». Dipenderebbe da quel terreno, insomma. O da altro, posto che lì non si è lontani dalle rogge, né dall'area che Appa da tempo tiene monitorata. Ma le tracce in profondità non sono ritenute un problema: si tratta - spiega la comunicazione alle famiglie - «di sostanze che possono avere rilevanza sanitaria solo per ingestione».
Ma in un unico punto di prelievo si è trovato traccia di idrocarburi semplici nello strato superficiale del terreno, il cosiddetto top soil, cioè i primi 30 centimetri di terra. Ovvio che questo obbliga ad avere un atteggiamento prudente: Appa ha deciso da una parte di procedere con nuove analisi nell'area tutta intorno a quell'unico punto, soprattutto per verificare se non vi siano ulteriori tracce di idrocarburi leggeri e di che tipo. Le analisi sono state realizzate martedì scorso e si è in attesa dei risultati.
Nel frattempo si è scelto di delimitare l'area relativa al punto in cui è stato rilevato il superamento per idrocarburi leggeri in modo da impedire ai bambini di avvicinarsi. Con queste precauzioni non solo le aule, ma anche il resto del giardino, lunedì si aprirà ai bambini, per l'inizio dell'anno scolastico. Le famiglie, lunedì riceveranno una comunicazione da parte della scuola, che fa riferimento alle indicazioni dell'Azienda sanitaria, che ha chiarito come «a titolo precauzionale, si ritiene che in questa fase di approfondimento sia condivisibile inibire l'accesso all'area relativa al punto di prelievo S07 come misura di gestione del possibile rischio; così pure si ritiene perseguibile l'utilizzo degli spazi esterni della scuola nei quali non è stato rinvenuto il superamento delle CSC (concentrazioni della soglia di contaminazione) nel topsoil».
I tempi delle analisi hanno fatto sì che la comunicazione alle famiglie arrivi a ridosso dell'avvio dell'anno scolastico, ma il Comune rivendica di aver fatto il possibile, pur in tempi stretti: «Abbiamo organizzato con la coordinatrice una comunicazione a tutte le famiglie, oggi è stata fatta a tutte le insegnanti - spiega l'assessora Elisabetta Bozzarelli - L'azienda sanitaria ha assicurato che l'ambiente è in assoluta sicurezza. Ci si muove naturalmente in base al dato scientifico. In questi casi non decide la politica, ovviamente, ma i tecnici e i medici. E in base a quel che dice l'azienda, lunedì ci sarà la massima sicurezza per i bambini e per il personale».
E i bambini sono tanti, quella di Cristo Re è una scuola d'infanzia di quelle popolose: 75 pargoletti, divisi in 3 sezioni e mezzo.