Al Centro sportivo Trilacum - chiuso da anni - niente atleti, ma ora ci pascolano le pecore
Il contenzioso fra Asuc di Vigolo Baselga (proprietaria della struttura) e Comune di Trento tiene in scacco la struttura. FdI attacca: «com’è possibile che ci entrino le greggi?»
TERLAGO. Una storia infinita, che sembrava risolta ma è ancora in alto mare: il Centro Sportivo Trilacum con spogliatoi, pista da atletica e pedane, è sempre chiuso ed abbandonato. E adesso, in attesa di tempi migliori, ci pascolano le pecore.
La denuncia è arrivata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia in Comune a Trento: Urbani, Zanetti e Demattè commentano «Quello che ci chiediamo è come sia stato possibile l’ingresso di animali da pascolo nella stessa area dell’impianto sportivo, visto che si tratta di un bene ad uso civico della collettività, indiscutibilmente da tutelare al meglio. Ribadiamo la grande preoccupazione per le sorti dell’impianto, da noi espressa
pubblicamente lo scorso mese di ottobre anche mediante una segnalazione alla Procura della Corte dei conti. Auspichiamo davvero che un accordo tra Comune di
Trento ed Asuc Vigolo Baselga venga trovato quanto prima, affinché i giovani atleti trentini possano tornare ad animare il Centro Sportivo Trilacum».
E proprio il braccio di ferro fra Asuc e Comune di Trento è la causa della chiusura del centro.