Il centro Trilacum, lo sfacelo e le pecore. L'Asuc: "Soluzione vicina"
Il presidente dell’Asuc di Vigolo Baselga: «Se c’è degrado, ditelo all’Asis, che lo ha gestito fino a ieri. Noi siamo fiduciosi, con la nuova giunta comunale un accordo è possibile»
IL CASO Al Centro Trilacum niente atleti ma pascolano le pecore
TERLAGO. Per il centro Trilacum la soluzione è più vicina di quel che si immagina, certamente è più vicina che in passato. Ad assicurarlo è il presidente dell'Asuc di Vigolo Baselga Flavio Franceschini.
La presa di posizione arriva all'indomani del caso scoppiato con una fotografia: un gregge di pecore che pascola nell'area del centro sportivo. Un'immagine che più che far sorridere, evidenzia il paradosso di una struttura che c'è, che potrebbe essere usata e che dal 2021 è in disuso perché non si è trovato l'accordo tra Asuc (proprietaria della struttura e dell'area) e il Comune di Trento, che ha la giurisdizione su quell'area. Sulle pecore che pascolano là dove sarebbe il caso di fare attività sportiva, ha presentato recentemente un'interrogazione Fratelli d'Italia, che ha parlato di degrado e di necessità di trovare una soluzione.
Immediata la risposta di Asuc, che ci tiene a chiarire prima di tutto la questione legata al degrado della struttura: «Se è degradata non è responsabilità di Asuc - chiarisce Franceschini - il centro è chiuso alle attività sportive dal 30 giugno scorso, quindi da quest'anno. Se è in decadimento, se è fatiscente, non è per colpa nostra, ma di chi lo ha costruito».
Degrado o no, la questione è arrivare a riaprirlo. E su questo il presidente Franceschini dà più di qualche speranza: «Stiamo lavorando con il Comune, sono convinto che con questa giunta riusciremo a trovare la quadra del problema. Noi abbiamo proposto di fare una permuta tra quell'area e un'area equivalente per valore. La struttura, semmai, la regaleremmo».
Perché la questione è tecnica: l'Asuc può acquistare solo superfici silvo-pastorali. «Noi abbiamo proposto un'area alle Viote - conclude Franceschini - può essere anche altrove, ma credo che con questa giunta arriveremo ad un accordo a breve». Anche perché è cambiato l’assessore, e la partita può riaprirsi.