Povo: oggi pomeriggio i funerali di Franco Giacomoni
Lo ricordano nelle loro testimonianze di tre segretari di Cgil, Cisl e Uil del Trentino: ha fatto tanto per i lavoratori, e continuava il suo impegno nel volontariato
POVO. Saranno in tanti, questo pomeriggio, a portare l'ultimo saluto a Franco Giacomoni, morto a 75 anni. Ex presidente della Sat per due mandati, dal 2004 al 2009, era stato anche segretario della Cisl fra il 1987 ed il 1990. La sua scomparsa è un lutto per tutto il mondo del lavoro trentino, come evidenziano i segretari generali di Cgil e Uil del Trentino, Andrea Grosselli e Walter Alotti, ricordandolo come «leader della Cisl trentina e protagonista di tante lotte del movimento dei lavoratori fin dagli anni '60».
«Una figura e una storia, quella di Franco, profondamente legate a quella del suo Trentino. Anche smessi i panni di sindacalista, non è mai venuto meno in lui l'impegno sociale, civile ed ambientale a favore della propria terra - sottolineano Grosselli e Alotti - Anche per questo era stato protagonista pochi mesi fa del progetto lanciato da Cgil Cisl Uil del Trentino per il recupero della memoria storica del rapporto tra il movimento sindacale e le vicende dell'Autonomia in particolar modo quelle seguite al varo del Secondo Statuto del 1972. Riascoltare oggi le sue testimonianze dirette all'interno del documentario "L'assemblea" prodotto dalla Fondazione Museo Storico ci riempie di tristezza ma anche di orgoglio per aver potuto conoscere una persona di tanto respiro e profondità».
Alessandro Pietracci, segretario del Psi Trentino, si unisce al cordoglio «anche a nome dei socialisti trentini, e dei tanti che hanno apprezzato e stimato Franco Giacomoni».
Con una lettera, Giorgio Valzolgher saluta Giacomoni: «Ciao Franco, hai combattuto a lungo sempre hai vinto più di una battaglia ma questa purtroppo no. Io però ricorderò sempre quando per una tua intuizione non sono rimasto un disoccupato ma sono venuto a lavorare con te alla Cisl. Ricordo anche quando sei diventato segretario generale, anche in quel ruolo eri sempre te stesso: umile, disponibile sempre, ma quando serviva anche risoluto. Ma di te non dimenticherò mai i giri in montagna assieme (giorni rubati al lavoro) ma giorni stupendi».
Mauro Leveghi, presidente del Trento Film Festival ricorda Franco Giacomoni come «un interprete di grande coerenza della cultura della montagna, nel suo senso più pieno: non guardava infatti solo alla pratica alpinistica, ma esprimeva con grande lungimiranza una forte sensibilità verso i temi ambientali, non abbandonando mai una indissolubile fede nei valori di solidarietà, equità e giustizia».
«Pacato e riservato, sapeva sempre comprendere le ragioni dell'altro - prosegue Leveghi - Lo ricordo alla presidenza della giuria del Premio Sat, le cui premiazioni avvengono in occasione del Trento Film Festival, e spesso ci incontravamo al Rifugio XII Apostoli, in occasione della giornata in ricordo dei caduti della montagna».
Il funerale verrà celebrato questo pomeriggio, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Povo.