Ci sono voluti 5 anni di più, ma la pista per l’atletica indoor del Campo Coni è riaperta
L’annuncio del Comune di Trento, dopo «l’iter travagliato», ovvero il mancato superamento del collaudo e la necessità di rifare tutto due volte
TRENTO. Un comunicato stampa del Comune di Trento informa che «È stata aperta oggi la pista indoor di atletica al campo Coni. Si tratta di una struttura all’avanguardia, che si aggiunge agli oltre 300 impianti sportivi del territorio comunale. Costata 2 milioni e 550 mila euro, la pista ospita spazi e attrezzature necessarie per l'allenamento di svariate discipline: corsa su pista da 60 metri, salto in lungo, salto in alto, salto con l'asta, lancio del peso, del disco e del martello, lancio del giavellotto. Data la superficie a disposizione, l'allenamento relativo alle discipline dei lanci riguarda la fase finale (senza rincorsa), con la raccolta dell'attrezzo lanciato tramite reti appositamente progettate. In questi giorni la struttura è riservata solo agli atleti che parteciperanno ai campionati italiani, ma da fine mese sarà a disposizione di tutte le società sportive affiliate a Fidal. La pista indoor è affidata alla gestione dell’Asis.»
«Voglio ringraziare i nostri tecnici comunali che, nonostante le difficoltà incontrate dal progetto, non si sono mai arresi e, ogni volta che si presentava un intoppo, hanno cercato le soluzioni migliori per riuscire ad andare oltre e a consegnare la struttura alla città – dichiara il sindaco Franco Ianeselli - Non si tratta affatto di un risultato scontato».
Certo, perché l’iter è stato travagliatissimo, compreso un errore di progettazione della struttura di base, che ha obbligato a ripartire con i lavori appena chiusi, e da rifare. E con i lavori partiti nel 2017 con una previsione di finirli nel 2019, siamo in ritardo di oltre 5 anni...
Se la pista indoor è stata terminata, bisognerà aspettare l’assestamento del terreno per la conclusione dei lavori del parcheggio.
Com’è noto, i lavori della pista indoor sono stati consegnati nel 2017 e dovevano essere terminati nel 2019. A causa di problemi tecnici emersi in fase di collaudo, è stato necessario aggiornare il progetto (di fatto, a rifarlo). L'intervento è compreso tra le opere finanziate dalla Provincia autonoma di Trento all'interno di un accordo di programma stipulato tra Provincia, Comune e Opera universitaria.
Al piano terra della struttura sono presenti atrio e spogliatoi per atleti e istruttori, con servizi igienici e docce; in altro volume c’è anche l’area per la simulazione dei lanci (giavellotto, disco, martello, peso). È presente anche un’ampia area coperta a servizio pure della pista esterna. Al livello intermedio ci sono gli spogliatoi per atleti e istruttori, con servizi igienici e docce, locali tecnici. Al piano sopraelevato la pista per corsa da 60 metri, la pista per salto in lungo, la pista per salto con l'asta e la zona salto in alto. Tutte le attività sportive possono essere svolte contemporaneamente, a eccezione del salto in alto, che occupa una zona che interferisce con la corsa e parzialmente con i salti in lungo e con l'asta.
La superficie della struttura raggiunge i 1322 metri quadrati, per un volume edificato di oltre 10.075 metri cubi e un’altezza massima di 14,47 metri. Architettonicamente l’edificio si caratterizza per la finitura in cemento armato faccia a vista con superficie liscia.