Trasporti a Trento, per la Uil così non va bene: “Va fermata la fuga degli autisti e tratte da rivedere”
Il sindacato critico con la giunta Ianeselli: “Riscontriamo solo lamentele e polemiche sterili da parte del Comune, che invece dovrebbe essere il primo a interessarsi del declino del servizio”
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TRENTO. Uiltrasporti chiede alla Provincia un'accelerazione nel confrontarsi con città europee simili in dimensione, ovvero con una popolazione di circa 130 mila persone. “Attualmente, la Provincia – si legge nel comunicato diffuso oggi, 26 febbraio – eroga circa 20 milioni di euro all'anno al comune di Trento per la gestione del trasporto urbano. Tuttavia, riscontriamo solo lamentele e polemiche sterili da parte del comune, che invece dovrebbe essere il primo a interessarsi del declino del servizio”.
”Per risolvere il problema del trasporto pubblico, è necessario affrontare la questione delle corsie preferenziali e rivedere alcune linee, come ad esempio la linea 8 che effettua un tragitto eccessivamente lungo da Mattarello a Centochiavi. Vorremmo anche capire perché la giunta comunale, nonostante abbia un assessore alla Mobilità precedentemente presidente di Trentino Trasporti spa, non si dedica alla modifica degli orari di percorrenza, rimasti invariati dagli anni '70”.
E ancora: “Un altro aspetto critico è la fuga di autisti dagli autobus. Chiediamo stipendi adeguati, in linea con quelli offerti nelle grandi città europee, e turni di lavoro appropriati, evitando situazioni in cui gli autisti debbano ricorrere a soluzioni improvvisate per le loro necessità fisiologiche con pappagallo a seguito. È importante garantire la qualità dei servizi forniti ai cittadini tramite il trasporto pubblico, controllando attentamente che gli autisti rispettino gli orari di guida e le pause previste”.
”Ci preoccupiamo per il benessere dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale (TPL) e ci impegniamo a fermare l'esodo di massa dai servizi urbani di Trento. È fondamentale rendere nuovamente attrattivo il lavoro nel trasporto pubblico e impegnarsi con serietà per migliorare il servizio offerto ai cittadini. È tempo che tutte le parti coinvolte smettano di scaricarsi le responsabilità a vicenda e si assumano l'impegno di garantire un servizio all'altezza delle aspettative dei cittadini, che meritano un servizio efficiente e affidabile”.