L’incubo dei furti in casa, colpita la zona del Bondone tra stanze a soqquadro e gioielli rubati
Domenica sera (3 marzo) svaligiate due case a Candriai e a Sardagna numerosi tentativi di furto persino con i proprietari all’interno delle stesse abitazioni. La raccomandazione da parte delle forze dell'ordine è quella di fare attenzione a qualsiasi movimento o presenza sospette, chiamando il 112
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TRENTO. Torna l'incubo dei furti in casa, nel capoluogo e nei sobborghi. Nella serata di domenica 3 marzo i malviventi hanno colpito con particolare intensità la zona del Bondone, soprattutto nei centri di Candriai e Sardagna.
I criminali domenica sono entrati in azione senza curarsi particolarmente neppure della presenza in casa di inquilini o proprietari, come è accaduto poco prima delle 19.30 proprio a Sardagna, dove solo grazie all'irruenza dei malviventi un possibile colpo è sfumato dopo che la persona che si trovava in casa ha sentito il rumore del vetro di una finestra che si infrangeva.
È accaduto lungo strada alla Funivia, la via che dalla strada principale del sobborgo - la provinciale 85 che sale da Montevideo verso il Bondone - porta appunto alla stazione a monte della funivia e all'ex Panorama: i ladri hanno tentato di entrare all'interno dei locali al piano terra di una palazzina in cui vive uno studente in affitto e dopo aver armeggiato a lungo per tentare di avere ragione degli infissi, hanno danneggiato il vetro.
Solo a quel punto il giovane che vive in casa si è accorto di quel che stava accadendo ed è fortunatamente riuscito a mettere in fuga i malviventi. Che non hanno certo lasciato il paese fuggendo, anzi: hanno soltanto cambiato obiettivo, dato che sono state altre le abitazioni in paese i cui proprietari ieri mattina hanno trovato evidenti segni di scasso.
Peggio è andata poi a due famiglie residenti a Candriai che al rientro dopo la domenica passata fuori casa, hanno trovato i loro appartamenti a soqquadro e depredati di gioielli, contanti e altri oggetti di valore. Dopo aver scoperto l'accaduto, alle vittime non è rimasto altro da fare che recarsi dai carabinieri per sporgere denuncia, così come hanno fatto anche i proprietari delle case danneggiate dai malviventi a seguito dei tentativi andati a vuoto di entrare nelle loro abitazioni.
Come ha spiegato infatti una delle vittime dei tentativi falliti «anche se per fortuna siamo riusciti ad evitare che i ladri entrassero in casa e rubassero beni che si trovavano all'interno, ora restano i danni: per riparare le finestre rotte, si arriva in fretta a dover spendere qualche migliaio di euro». Purtroppo in questi giorni i casi verificatisi a Sardagna e Candriai domenica non sembrerebbero isolati: la raccomandazione da parte delle forze dell'ordine è quella di fare attenzione a qualsiasi movimento o presenza sospette, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio, con l'arrivo del buio. Meglio una chiamata in più al 112, magari per un falso allarme, che correre il rischio di ritrovarsi a tu per tu con malintenzionati nei pressi di casa.