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Nuova stazione delle corriere a Trento: siamo a un terzo del cantiere, sarà pronta a fine 2025

Oggi il sopralluogo del sindaco Ianeselli con la stampa, frecciata del sindaco sulla Tav: «Altri cantieri in corso in città sono chiusi e non possono essere rivendicati. Noi siamo qui e siamo trasparenti»

TRENTO. È stato raggiunto il primo traguardo del cantiere per il nuovo «hub intermodale di Trento» (la nuova stazione delle corriere), con la realizzazione dei lavori corrispondenti al 30% dell'importo stanziato. In particolare, sono quasi concluse le operazioni di bonifica nell'area ex Sit, che si chiuderanno con settembre, ed è già iniziata la realizzazione delle fondazioni degli edifici che sorgeranno al posto del parcheggio cittadino. A fine anno inizierà la costruzione del fabbricato viaggiatori.

Lo stato di avanzamento dei lavori è stato presentato nell'ambito di un sopralluogo effettuato dalla Giunta comunale, assieme alla vicepresidente della Provincia di Trento Francesca Gerosa, alla presenza della stampa locale.

L'opera è finanziata quasi interamente dai fondi Pnrr (pari a 20 milioni su un costo complessivo di 22.730.000 euro) e prevede un parcheggio interrato dedicato ai residenti da circa 160 posti e la nuova stazione delle autocorriere al piano terra.

La copertura dell'edificio, che sarà aperta al pubblico, ospiterà un giardino pensile da oltre cinquemila metri quadrati, con soluzioni orientate alla transizione ecologica, mentre verso la strada sorgerà la nuova stazione a valle della funivia Trento-Monte Bondone.

"L'opera si inserisce nel progetto generale di miglioramento della mobilità cittadina e, più in particolare, nella modernizzazione del sistema delle stazioni. Ad oggi sia quella del trasporto su gomma extraurbano, sia quella dei treni non sono più adeguate alle esigenze di una città capoluogo. Siamo partiti nel 2023 rispettando tutti i tempi e ora siamo pienamente all'interno dei termini previsti dal Pnrr. Altri cantieri in corso in città sono chiusi e non possono essere rivendicati: noi rivendichiamo la trasparenza di questo cantiere nei confronti della città", ha detto il sindaco Franco Ianeselli, con una frecciata velata ai cantieri del Bypass ferroviario di Rfi.

Dopo la fase progettuale, affidato nella formula dell'appalto integrato nel marzo del 2023, il cantiere per il nuovo hub intermodale di Trento è stato allestito a partire da novembre dello stesso anno, con la consegna delle aree, la modifica della viabilità su Lungadige Monte Grappa. Nella prima fase si è provveduto all'abbattimento delle piante adiacenti il piazzale, lungo il lato ad ovest, e alla deviazione dei sottoservizi.

Di seguito sono iniziati i lavori di bonifica del primo metro di terreno (l'area era a rischio di ordigni bellici elevato per la vicinanza alla ferrovia), la bonifica ambientale delle celle interrate presenti e il rilievo archeologico per la presenza di una strada di collegamento tra la città e il fiume Adige risalente al XVIII secolo.

Con settembre si concluderanno i lavori di bonifica, mentre in autunno sarà gettata la copertura del parcheggio interrato. L'opera nel suo complesso sarà invece terminata a fine 2025. "Si tratta di un'opera importante non solo per la città di Trento ma per tutta la provincia", ha concluso Gerosa.

A quanto riferito durante il sopralluogo, l'amministrazione comunale sta lavorando anche alle connessioni del nuovo hub con la città, per un collegamento diretto con la stazione dei treni. Verrà realizzata anche la riqualificazione di tutta la zona a nord dell'area ex Sit (nei pressi della rotatoria del ponte di San Lorenzo), per un avvicinamento del fiume alla città.

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