Cognola / Giovani

Pizze e focacce le vendo in giro con l'Ape: si chiama «Apegolosa», per eventi, feste e… per gli studenti di Povo

La storia di Jacopo Conci, diploma in informatica ma passione per i lievitati: ha aperto il suo «Alchimia del grano» ed ora il delivery speciale

di Giorgio Battocchio

COGNOLA. Dopo una prima esperienza come assicuratore si è dedicato alla ristorazione prestando servizio presso una pizzeria. La sua ricercata capacità di relazionarsi simpaticamente con gli altri e la voglia di essere protagonista, e non semplice cameriere, gli ha fatto compiere un salto di qualità. Tanto per smentire il fatto che i giovani non cercano occupazione e non sono protagonisti.

Jacopo Conci, 28 anni "cognolotto" doc, si è diplomato al Tambosi di Trento in ragioneria con indirizzo informatico, ma «Una volta fuori dalla scuola - dice - non volevo "morire" prigioniero di un computer».

Nel maggio scorso con due suoi colleghi di lavoro, di fronte all'opportunità della chiusura di un bar in via alla Veduta di Cognola, prende la palla al balzo e, affittando il locale, lancia la nuova pizzeria/focacceria: "Alchimia del grano" suscitando nel quartiere fin dal nome una certa curiosità.

I soci Vincent Nze e la cuoca quarantenne Hirut Areru si lanciano nell'avventura formando squadra con Jacopo ed ora, nella loro pizzeria, dopo le prime curiosità sul personale sono tutti coccolati dai clienti.

Alchimia è l'accostamento insolito di elementi, in questo caso alimenti, che porta ad un risultato originale e raffinato. E il gusto di peculiari farinate e delle varie tipologie di pizze sfornate non lascia dubbi. Gli ingredienti fanno la differenza e attirano palati raffinati anche vegani. Fiore all'occhiello la "Focaccia tipo Recco", ricetta ligure, cotta nelle tipiche teglie di rame. Non mancano comunque piatti freschi, nachos, schiacciate e focaccine. Le pizze d'asporto in tante occasioni superano il numero dei clienti che occupano lo spazio pizzeria molto curato.

Mancano spazi parcheggio limitrofi però tanti sono i parcheggi poco lontani presso le scuole primarie o la piazza Argentario.

Di fronte alla genuinità del prodotto pochi minuti di cammino non sono un ostacolo.«Non è vero che i giovani non cercano lavoro. Cercano un lavoro - afferma Jacopo - che sia confacente alla proprie aspettative. Evitando lo sfruttamento dei datori di lavoro che ostacola la qualità della propria vita, rifiutando un lavoro di routine che svilisce oppure lavori manuali che sporcano le mani. Si cercano lavori dignitosi e per questo sono disposti anche ad incassare salari ridotti».

Giovani, dunque, che non mancano d'inventiva e d'entusiasmo. Prova ne sia l'idea, per esempio, dell'"Apegolosa". Una moto Ape, appunto, attrezzata e prenotabile per eventi e feste. Vende i prodotti della pizzeria, in vari luoghi e durante eventi con un'attenzione particolare agli studenti universitari nella zona di Povo, riscaldando gli alimenti sul posto. Inoltre, vi è la disponibilità di affittare attrezzature di cucina ai privati che intendono cucinare per se stessi a casa propria o durante magari un evento sportivo.

Sogni nel cassetto? «Tanti e nessuno, ora vivo al meglio questa esperienza. Prima di tutto piedi per terra. Faccio e imparo. Intanto siamo soddisfatti delle nostre scelte». 

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