TRENTO. Sono "pesanti e infondate accuse lanciate da Fratelli d'Italia riguardo all'organizzazione e allo svolgimento di Poplar Festival 2024". Per i consiglieri comunali del partito di Giorgia Meloni la rassegna musicale al Doss Trento sarebbe una Woodstock in salsa trentina che nasconde numerose insidie e pericoli. Chiedono poi con quali somme è stato finanziato l’evento e aggiungono: “Durante questo evento è previsto un incasso di 400mila euro, altro che non profit». E poi, infine, vogliono sapere se la sicurezza e il rispetto delle norme sono garantite?.

Dura la replica del Pd

Sono "pesanti e infondate accuse lanciate da Fratelli d'Italia riguardo all'organizzazione e allo svolgimento di Poplar Festival 2024".

Lo scrive, in una nota, il coordinamento cittadino del Partito democratico di Trento, respingendo le accuse di una "politicizzazione dell'evento". Secondo il partito, le affermazioni degli esponenti di Fratelli d'Italia, presentate in conferenza stampa, sono "prive di qualsiasi legame con la realtà".

"Facciamo notare come oltre duecento ragazzi e ragazze contribuiscono volontariamente alla realizzazione del festival, dimostrando un impegno straordinario che merita rispetto e riconoscimento”.

”L'accusa che viene mossa in questo caso è quella circa l'inadeguatezza di questo contributo volontario, a fronte di una manifestazione di questo tipo. Questa affermazione è particolarmente grave in un anno in cui Trento è capitale europea e italiana del volontariato, celebrando e valorizzando il prezioso, spedito e professionale lavoro dei volontari di tutta la città", conclude il coordinamento del Pd.