Trento / Urbanistica

Parcheggio nel piazzale Groff a Gardolo: «Gli scenari sono ancora aperti»

Se la proposta della cooperativa Coopcasa non aveva subito preso piede, ora le adesioni sembrano promuovere l’iniziativa Urban Park. Leonardi: «In centro sono spariti molti posti negli ultimi tempi e questo sta portando a una crescita di interesse fra i residenti»

di Giacomo Poletti

TRENTO. Come si sta sviluppando il progetto del parcheggio interrato nel piazzale Groff a Gardolo? Fino a pochi mesi fa la proposta della cooperativa Coopcasa pareva essere caduta in stallo, ma negli ultimi tempi le adesioni dei cittadini sono tornate a far ben sperare la cooperativa Urban Park Gardolo, creata per portare a termine il progetto.

«Gli scenari sono ancora aperti», spiega infatti Andrea Leonardi, presidente di Coopcasa, specializzata nella realizzazione di parcheggi pertinenziali e di case in cooperativa. «Il nostro modus operandi è il più serio possibile, non siamo dei venditori: abbiamo una trentina di soci promotori già iscritti alla cooperativa, ma oltre a loro ora ci sono numerose manifestazioni d'interesse.

Il progetto originario prevedeva 70 posti, ma la formula consente ancora flessibilità e non escluderei riduzioni fino a 50/52 posti. Quindi l'ipotesi di realizzazione resta aperta, non abbiamo bisogno di sostegni pubblici». Le perplessità della Circoscrizione sul progetto iniziale, che vede l'eliminazione di 19 posti pubblici nel piazzale Groff, sono riprese da Leonardi: «Posso capire i dubbi, ma va ricordato che in centro a Gardolo sono spariti molti posti negli ultimi tempi e questo sta portando a una crescita di interesse fra i residenti, come dimostrano le ultime settimane. Inoltre, i posti attuali nel piazzale sono composti da stalli piccoli o non a norma. I garage garantiscono invece un posto auto ampio e sicuro».

Venendo ad alcuni dettagli progettuali, la cancellazione di 19 posti pubblici in superficie («comunque rivedibile», commenta sempre Leonardi) deriva dalla necessità di dare spazio alla rampa di accesso, all'ascensore, alle scale e ad altri sedimi tecnici. Sul piano politico, all'ultimo consiglio la Circoscrizione ha ribadito il no a ogni idea di sostegno diretto all'operazione: la presidente Gianna Frizzera infatti aveva riferito in aula di un sondaggio, da parte della coop, per proporre al Comune l'acquisto di alcuni dei nuovi posti auto interrati.

Un'idea sulla quale Christian Rodler (Lega) presidente della commissione Territorio, è stato caustico: "perdere posti auto pubblici già presenti per comprarne alcuni interrati, in numero inferiore, non mi sembra un affare per le casse pubbliche, per usare un eufemismo". Con lui è allineato buona parte del consiglio gardoloto, perplesso sulla perdita di posti auto liberi, merce sempre più rara.

«Uno dei vantaggi dell'acquisto», comunica Coopcasa sul proprio sito «è il bonus fiscale del 50% per detrarre metà del costo, restituito in 10 anni». Possono prendere parte all'iniziativa tutti i proprietari o gli aventi titolo su un immobile sito a Gardolo, comprese le società. Visti i parcheggi analoghi già realizzati da Coopcasa (ad esempio in piazza Garibaldi a Lavis) è probabile che il costo dei garage si possa aggirare attorno ai 30.000 euro: sono escluse complicazioni di cantiere legate alla natura del sottosuolo visto che erano stati effettuati dei carotaggi ispettivi. Per capire le sorti del progetto bisognerà aspettare, considerate pure le elezioni comunali in vista nel 2025, una potenziale "discontinuità" politica non priva di riflessi per un progetto comunque ancora lontano dall'essere autorizzato formalmente.

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