Trento / Comune

Centro storico, dopo l'addio di Geat al Pd verso la presidenza per Elisabetta Zanella

L'ex numero uno della circoscrizione, molto critico con la giunta Ianeselli anche sulla questione bypass ferroviario, correrà l'anno prossimo come candidato sindaco alternativo. Nella seduta consiliare di oggi, martedì 19 novembre, dovrebbe subentrargli al vertice la rappresentante di + Trento Viva

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di Nicola Maschio

TRENTO - Claudio Geat non è più il presidente della circoscrizione Centro storico - Piedicastello e al suo posto, come verrà con tutta probabilità confermato nella seduta consiliare di oggi, martedì 19 novembre, subentrerà la rappresentante di + Trento Viva Elisabetta Zanella.

Una scelta per certi aspetti nel segno della continuità, visto che Zanella fino ad ora ha ricoperto il ruolo di vicepresidente. Carica quest'ultima che invece, sempre ufficiosamente fin tanto che non verrà confermata dalla votazione, sembra essere destinata al capogruppo Pdi-Psi nonché portavoce della maggioranza (ed ex braccio destro di Geat) Nicola Vigorito.

Insomma, un piccolo rimescolamento necessario ed atteso dopo la decisione, da parte dell'ormai ex presidente circoscrizionale Geat, di scendere in campo per le prossime elezioni comunali di Trento con una propria lista, indipendente e soprattutto in contrasto con quella che è l'attuale maggioranza proprio nel consiglio del capoluogo, inizialmente da lui sostenuta.

Lo stesso Geat resterà ugualmente in Circoscrizione con il ruolo di consigliere, tuttavia occupando un ruolo diverso e, parrebbe, più orientato all'opposizione. Il conteggio dunque passa da 10 "contro" 5 (cioè il precedente divario tra maggioranza e minoranza) al 9 a 6, anche se le aspettative nei confronti dell'ex presidente sono soprattutto quelle dell'astensionismo durante le votazioni, per arrivare senza discussioni o contrapposizioni forti all'appuntamento del prossimo 4 maggio.

«Sarà ovviamente una gestione di transizione, poi seguiranno altri ragionamenti al momento della chiamata alle urne dove ognuno sceglierà se rimettersi in gioco oppure no - ha spiegato Vigorito - Avevamo pronta la sfiducia nei confronti di Geat ma, avendo lui presentato le dimissioni il giorno della presentazione della nuova lista, il "passaggio" è stato tranquillo, senza polemica. Nell'ultimo consiglio abbiamo semplicemente preso atto di questo. Va detto che l'ex presidente si è comunque schierato, anche fisicamente in consiglio, dalla parte della minoranza. Ci aspettiamo tuttavia che manterrà un atteggiamento non contrario, ma soprattutto di astensione, con le dovute eccezioni nei casi in cui verranno sollevate tematiche sulle quali vorrà dirsi favorevole o contrario».

Da parte dello stesso Geat - che ha svelato inoltre come entro breve arriveranno novità importanti sulla nuova lista - sono comunque arrivate posizioni chiare rispetto a quello che sarà l'approccio in consiglio: «Automaticamente, non essendo più parte della maggioranza e non essendoci un gruppo misto, sono passato alla minoranza. Ma non ho intenzione di astenermi su tutte le votazioni, anzi continuerò a partecipare attivamente. Per esempio, presenterò un documento sull'assurdo avvio dei lavori per il bypass a Trento nord, nonostante non sia stata ancora fatta la bonifica dei terreni. Lavorerò con la consapevolezza che i miei documenti potranno essere approvati o bocciati, ma potrò fare tutto con maggiore leggerezza e con la schiena dritta».

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