Politica / Elezioni

Candidato sindaco del centrodestra a Trento: tensione fra Lega e Fratelli d'Italia, tutto bloccato

Bisesti si è sfilato, il Carroccio chiede che si faccia avanti la Gerosa (per poter casomai addossare la sconfitta ai meloniani), c’è sempre il nome di Ilaria Goio, e il Patt si sfila: non è esclusa la corsa da soli

di Luisa Maria Patruno

TRENTO. La Lega resta l'ultimo ostacolo alla candidatura di Ilaria Goio a sindaca di Trento per il centrodestra. Anche il Patt, infatti, potrebbe alla fine convergere sull'unico nome concreto rimasto sul tavolo della coalizione trentina, nome che è stato proposto ormai un mese fa da Fratelli d'Italia, ma che ha raccolto subito il gradimento della Civica e della Lista Fugatti di Achille Spinelli.

Il problema per Goio sta nel fatto. però, che mentre inizialmente la coalizione si era data come criterio l'indicazione di un candidato espressione della società civile, negli ultimi passaggi della trattativa la Lega ha cambiato registro, proponendo al tavolo trentino il nome di partito della sua consigliera provinciale Stefania Segnana e a Roma quello del capogruppo provinciale Mirko Bisesti. Quest'ultimo, dopo essere stato tirato in ballo senza essere consultato, ha però detto chiaramente al suo partito di non essere disponibile, nonostante nel frattempo avesse già incassato l'apertura di Fratelli d'Italia a sostenerlo, vista l'autorevolezza della proposta.

Tramontata l'ipotesi Bisesti, però, la Lega non ha mancato di ricordare che a Roma la settimana scorsa si è parlato anche della vicepresidente della Provincia, Francesca Gerosa, che è stata la più votata a Trento per il centrodestra alle ultime elezioni provinciali e che è indiscutibilmente un nome forte.

Così, ora la Lega avrebbe fatto capire di essere pronta a sostenere la meloniana Gerosa piuttosto che l'imprenditrice proposta sì da Fratelli d'Italia, ma con un profilo trasversale e non targata politicamente. Il centrodestra sa bene che andrà incontro a una sconfitta e in questo modo - pensano in casa Lega - potrà essere intestata a Gerosa, la vicepresidente che ambisce a diventare presidente nel 2028, e non alla Lega.

Il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Alessandro Urzì, questa strategia della Lega l'ha colta da giorni e infatti sull'ipotesi della candidatura di Gerosa dichiara: «Il nome di Gerosa non lo abbiamo fatto né a Roma né a Trento, perché Fratelli d'Italia il suo candidato ce l'ha già ed è Ilaria Goio. La nostra è una posizione lineare e trasparente. Abbiamo aspettato 4 mesi che ci fosse Giacca e non c'era. Abbiamo proposto Goio e gli alleati sono spariti per un mese poi ci hanno detto vediamo a Roma dove hanno fatto il nome di Bisesti, che non è disponibile. Adesso devono venire fuori dal problema in cui si sono cacciati e usano il nome di Gerosa. Ma il nostro nome è Goio, non Gerosa. Mi pare che sia chiaro anche ai sassi». Ma certo, riconosce Urzì, c'è da capire per quanto tempo ancora Goio sarà disposta ad aspettare una risposta dalla coalizione: «Anche per i benefattori la pazienza ha generalmente un limite».

Intanto, oggi la sezione di Trento del Patt, ha annunciato che deciderà come presentarsi alle elezioni non escludendo la corsa solitaria. Il segretario provinciale del Patt, Simone Marchiori, spiega: «La sezione di Trento non vuole più aspettare. I nomi sono quelli che ci sono, se non uscirà un coniglio dal cilindro. Vediamo se lunedì arriveranno messaggi di qualche tipo sulle candidature e decideremo. I nomi di Bisesti e Gerosa sono candidature neanche effettive. E comunque pensiamo che se si vuole dare un messaggio a mondi fuori dalla politica meglio un nome non di partito, anche se non siamo contro a un politico in quanto tale».

«Su Ilaria Goio - aggiunge Marchiori - noi non abbiamo mai espresso la contrarietà. Anzi si è presentata bene, con grinta e le idee chiare, abbiamo solo detto che non è così nota, comunque se quella sarà l'indicazione la nostra sezione la valuterà, altrimenti non escludiamo come ultima opzione di andare da soli con un candidato di bandiera».

È dura infatti per il Patt sostenere una candidata sindaca di FdI, come Francesca Gerosa.

L'assessore provinciale Achille Spinelli resta fiducioso: «Attendiamo di capire quali nomi arriveranno ufficialmente al tavolo. Se così non sarà, prenderemo una decisione, se necessario mediando tra posizioni diverse. Se ci sarà una necessità condivisa, potremo proporre anche un'alternativa su cui ragionale».

 

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