Per il rifugio Calisio riapertura vicina, situazione sempre in stallo invece per il Campel
Incontro tra il Comune e le associazioni per accelerare il ritorno del punto di riferimento che si trova nella zona delle Quattro Strade, intanto la prossima settimana si completerà la messa in sicurezza della strada. Per il locale sopra Villamontagna, invece, chiuso da 12 anni, resta da definire l'annosa diatriba tra municipio e Asuc
ALLARME Rifugio Campel, sempre abbandonato e in preda ai vandali
TRENTO - Rifugio Calisio e rifugio Campel: due beni preziosi abbandonati da anni. Ma almeno per uno, il rifugio Calisio (foto in alto) che si trova nella zona delle Quattro Strade alle pendici dell'Argentario, ci dovrebbe essere una soluzione.
Dopo un lungo periodo di incuria, due anni fa è passato di proprietà dalla Cooperativa Monte Calisio al Comune di Trento, che a dicembre scorso ha stanziato i fondi di bilancio per il progetto di ristrutturazione, cui è seguita la raccolta di proposte. Quindi l'altra sera a Montevaccino, alla presenza dell'assessora a cultura e turismo Elisabetta Bozzarelli, c'è stato un incontro con associazioni ed enti del territorio proprio per evidenziare le diverse aspettative. Tra le richieste, un'aula all'aperto da gestire con le scuole e un'area sociale da affidare alle associazioni.
Tra i presenti, rappresentati di Alpini, Amici della montagna, Azienda forestale, Circoscrizione Argentario, Circolo di Montevaccino, Comitato Martignano, Coro Monte Calisio, Ecomuseo, Istituto comprensivo Trento 2, Pro loco Argentario, Sat Cognola, Scout Cngei, Spazio Piera, RunTrento.
«Insieme - promette la vicesindaca - decideremo anche come e a chi affidare la gestione: faremo in fretta perché l'Amministrazione comunale vuole non solo riaprire un rifugio molto amato, ma valorizzare i bellissimi sentieri del Calisio, farli diventare la meta vicina di chi, turista o residente, ama passeggiare nel bosco, stare nella natura».
Nel corso della discussione è emersa anche l'insofferenza per il prolungarsi della chiusura della strada. Da parte del Comune è però arrivata la conferma che i lavori di messa in sicurezza del versante roccioso. sospesi ancora l'estate scorsa per un incidente sul lavoro, saranno completati la prossima settimana, per poi procedere al collaudo, così da riaprire la strada già il mese prossimo. Quanto alla proposta di un Biergarten, è stata per ora esclusa «perché incompatibile con la fragilità dell'ambiente montano».
Diverso è il discorso del rifugio Campel (foto qui sopra): a tanti anni dalla chiusura (era il 1° gennaio 2013) la riapertura è di fatto ancora lontana, anche se qualcosa sembra muoversi visto che l'anno scorso, a seguito del cambio di direttivo Asuc di Villamontagna del dicembre 2023, l'elezione di Matteo Tomasi ha aperto qualche spazio per la trattativa.
Sono state tante le volte in cui si è parlato di una soluzione vicina, e su questo quattro anni fa il candidato sindaco Andrea Merler ci aveva fatto anche la campagna elettorale, ma l'annosa diatriba tra Comune di Trento e Asuc (Amministrazione separata a uso civico) di Villamontagna tiene in stallo la situazione.Prima della chiusura, il Comune affidava la gestione del ristorante tramite bando.
Dopo la costituzione dell'Asuc, sono stati presi in considerazione diversi progetti di ristrutturazione che prevedevano anche il sostegno della Provincia, ma non se n'è fatto mai nulla. E in tutti questi anni ai cittadini non è rimasta che l'amarezza di vedere uno dei luoghi più apprezzati del Calisio, cadere nel degrado.
L'assessore Gilmozzi ha più volte spiegato che la strada da seguire sarebbe stata la stessa proposta negli anni, con i lavori a carico del Comune in cambio della gestione per alcuni anni, prima della restituzione ad Asuc. B. G.