Calisio, il ritorno di strade forestali e sentieri dopo la messa in sicurezza delle rocce
Non solo la nota Strada de Mez tra Montevaccino e Villamontagna, ma anche altri percorsi sono di nuovo fruibili dopo gli inteventi di ripristino e costruzione delle protezioni avviati in seguito al crollo del luglio 2021
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TRENTO - Il Comune di Trento informa con una nota per la stampa sui dettagli dei lavori appena conclusi, per il consolidamento del versante roccioso del monte Calisio. Un intervento molto atteso dagli escursionisti, che era necessario per consentire la riapertura di strade forestali e sentieri a valle del versante roccioso che era franato.
Tre giorni fa ha riaperto dunque anche la nota e frequentata Strada de Mez, che collega Montevaccino con Villamontagna (costeggiando il rifugio Calisio) è stata riaperta.
Nei prossimi giorni l’Azienda forestale di Trento-Sopramonte provvederà a tagliare alcuni alberi nell’area e a recuperare il relativo legname.
Il cantiere, avviato nei primi mesi del 2024, ha interessato le pendici a monte della località Maderno, dove si è verificato un consistente crollo roccioso nel luglio 2021.
Il distacco era avvenuto da una parete rocciosa in prossimità della cima, a una quota di circa 980 metri, causando la caduta di un grande volume di roccia che, disgregata in blocchi, ha raggiunto i vigneti sottostanti. Subito dopo il crollo, il Comune di Trento ha predisposto un intervento urgente per consolidare la porzione sommitale della parete rocciosa in corrispondenza dell’area di distacco.
Nel mese di giugno 2022, è stato condotto uno studio geologico sull’intera area grazie a rilievi di dettaglio e calate in parete. È emersa la necessità di realizzare interventi di tipo attivo, per consolidare le porzioni rocciose instabili, insieme a interventi di tipo passivo, per intercettare eventuali fenomeni di caduta massi e sistemare la strada forestale danneggiata dall’evento del luglio 2021.
I lavori, per un importo di 750 mila euro, sono stati affidati dalla ditta Unirock di Bolzano e quasi immediatamente sospesi in seguito a un gravissimo infortunio in cantiere che ha coinvolto un operaio della ditta.
Riavviato il cantiere a settembre 2024, in seguito a diversi sopralluoghi in parete è stato possibile verificare con maggiore dettaglio la reale situazione dell’ammasso roccioso e la presenza di volumi instabili, sia in parete che lungo il versante boschivo.
Si è deciso di realizzare con una variante al progetto un ulteriore intervento di difesa con una barriera elastica alla base del versante, subito a monte della strada forestale, prolungando l’intervento verso est. Finalmente, lo scorso 26 marzo sono stati conclusi tutti i lavori previsti in progetto oltre che nella relativa variante.
Strada Cortesano - Masi Saracini. Nei giorni scorsi è stata riaperta anche la strada di collegamento Cortesano–Masi Saracini, chiusa il 30 gennaio scorso a causa della caduta di circa 100 metri cubi di materiale. Dopo gli immediati approfondimenti coordinati dal servizio gestione strade e parchi, con il contributo del servizio prevenzione rischi e del servizio geologico della Provincia, sono stati avviati gli interventi urgenti necessari per ripristinare le condizioni di sicurezza.
È stato quindi demolito l’ammasso roccioso instabile e sono stati eseguiti interventi di disgaggio della porzione di parete coinvolta nel crollo. Inoltre il versante è stato consolidato con l'installazione di pannelli in rete fune, rete metallica e chiodatura diffusa. I lavori realizzati dalla ditta Dallapè Consolidamenti srl e ultimati a fine marzo hanno permesso di riaprire la strada al transito veicolare. Il costo dell’intervento ammonta a 260 mila euro.