Troppo vicine al liceo: le slot vanno tolte
Il titolare aveva fatto ricorso contro il Comune. Il Consiglio di Stato ha confermato la rimozione degli apparecchi da gioco in un locale di Trento Nord: mancato rispetto della distanza minima dal liceo Vittoria
TRENTO. La normativa provinciale e comunale di Trento sulle sale da gioco è proporzionata tra rispetto della libertà d'iniziativa economica e tutela della salute e non determina nessun "effetto espulsivo". A stabilirlo, come riporta Agipronews, è il Consiglio di Stato che ha confermato la rimozione degli apparecchi da gioco in un locale di Trento nord per il mancato rispetto della distanza minima dal liceo artistico Vittoria, considerato luogo sensibile. Il gestore dell'attività aveva fatto ricorso al Tar contro il provvedimento del Comune di luglio 2023, che ordinava la rimozione degli apparecchi da intrattenimento per violazione del "distanziometro". Il ricorso era stato respinto.
Il titolare si è quindi rivolto al Consiglio di Stato, richiamandosi al rispetto della libertà d'iniziativa economica. Nulla di fatto anche in questa sede. È stata "bocciata" la richiesta dell'imprenditore di rinviare la decisione a seguito della pubblicazione del bando per la realizzazione del nuovo liceo artistico a Trento, con conseguente spostamento in un'altra via del "luogo sensibile", ossia la scuola.