Chi sarà sindaco di Trento? Oggi il confronto tra i candidati organizzato dall’Adige
A partire dalle 20.45, al Grand Hotel Trento, metteremo a confronto i sei candidati e le loro idee per la città: Franco Ianeselli, Ilaria Goio, Andrea Demarchi, Claudio Geat, Giulia Bortolotti e Simonetta Gabrielli
TRENTO. Li abbiamo presentati uno alla volta e li abbiamo seguiti negli eventi in cui si sono presentati alla città.
Oggi metteremo a confronto le idee dei sei candidati sindaci su grandi opere, viabilità, sicurezza e gli altri temi di questa campagna elettorale.
Si terrà a partire dalle ore 20.45 al Grand Hotel Trento il dibattito organizzato dall'Adige.
Ma prima di arrivare a questa sera, qual è lo stato dell'arte della campagna elettorale che dovrà portarci alle urne? Il sindaco uscente della città, Franco Ianeselli, si ripresenta sostenuto da sei liste di centrosinistra: il Partito democratico del Trentino, Campobase, Alleanza Verdi Sinistra, e tre civiche: Sì Trento, che raccoglie le sensibilità politiche di Italia Viva, Azione e Casa Autonomia. E poi la civica nata assieme all'esperienza politica di Ianeselli 5 anni fa, cioè Insieme per Trento e, infine, la civica Intesa per Ianeselli. Una campagna elettorale, quella del primo cittadino uscente, fatta sullo slogan «Amare Trento ci fa stare bene», che rivendica l'attività svolta in questa consiliatura.
Tra i contendenti verso palazzo Thun c'è Ilaria Goio, da un punto di vista politico la candidata con il peso specifico più pesante, posto che è sostenuta da una coalizione che conta Fratelli d'Italia - che l'ha voluta e proposta - Lega e Forza Italia. Goio dal primo giorno ha insistito su un concetto in particolare: lavorare per una città più sicura e più accessibile, soprattutto ma non solo dal punto di vista della mobilità.Al centrodestra manca un pezzo fondamentale, se si guarda alla coalizione che governa la Provincia. È il mondo civico, territoriale ed autonomista, che ha scelto di essere della partita, presentando tuttavia una proposta autonoma.
Ecco dunque il candidato più giovane della tenzone, Andrea Demarchi, sostenuto da una lista unica Prima Trento! che raccoglie persone e sensibilità che fanno riferimento tre assessori provinciali: il Patt di Simone Marchiori, la Civica di Mattia Gottardi e Noi Trento, la civica di riferimento dell'assessore Achille Spinelli. Tra le priorità di Demarchi la sicurezza, la sostenibilità delle opere pubbliche e un maggior ruolo delle circoscrizioni.
Sul ruolo delle circoscrizioni molto si concentra anche Claudio Geat, candidato della lista GenerAzione Trento: un impegno politico il suo che, da presidente della Circoscrizione Centro per due mandati, nasce nei giorni della contestazione del tracciato del bypass e si allarga poi ad una visione di città.
E molto critica sul tracciato del Bypass è anche Giulia Bortolotti, sostenuta da una coalizione formata da Onda, Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista. Anche lei arriva da un'esperienza come presidente di Circoscrizione (Meano) e si presenta contraria ad alcuni progetti - inceneritore, funivia e bypass su tutti - e favorevole a soluzioni viabilistiche diverse da quelle attuali.
Infine, Simonetta Gabrielli, candidata di Democrazia Sovrana popolare, si presenta agli elettori con molti no - al bypass, alla funivia e soprattutto all'inceneritore che in passato aveva già contrastato - e a favore di soluzioni sociali come il cohousing.Queste sei persone si confronteranno questa sera e risponderanno alle domande del direttore Pierluigi Depentori.
E dei lettori, se qualcuno lo vorrà: per proporre la propria domanda, scrivete a elezioni@ladige.it.