Progetti per la nuova viabilità Sette Comuni contro Rovereto
«Sulla viabilità Rovereto non può decidere da sola». A meno di 24 ore dall'annuncio del sindaco di Rovereto Francesco Valduga del raggiungimento, in sede consiliare, di una posizione unitaria sul tema della viabilità (carta preziosa da giocare prossimo tavolo con la Provincia) ecco arrivare, in perfetto stile lagarino, la «voce contro».
Questa volta il dissenso giunge da fuori Palazzo Pretorio. Nello specifico da sette Comuni della destra Adige e dell'Alta Vallagarina (Villa Lagarina, Nogaredo, Pomarolo, Nomi, Calliano, Besenello e Volano) che, fanno sapere tramite un comunicato congiunto, «guardano con preoccupazione a possibili novità, i cui effetti si rifletteranno, inevitabilmente, sulla qualità della vita dell'intera vallata».
«Abbiamo appreso dai giornali (l'Adige di ieri, ndr ) - si legge nel comunicato - che l'amministrazione di Rovereto sta per incontrare i referenti provinciali per discutere della realizzazione di nuove arterie viabilistiche.
La cosa è decisamente allarmante, perché l'ultimo progetto di cui siamo venuti a conoscenza, la tangenziale ovest presentata in campagna elettorale da Francesco Valduga, promette sì di scaricare la Città della Quercia da tutto il traffico parassitario; ma la soluzione evidentemente ottimale per Rovereto sacrifica tutta la destra Adige. La proposta altro non fa se non spostare il traffico dall'altro lato del fiume: dalla rotatoria dello Stadio Quercia a quella della Favorita: insomma, tutto in casa d'altri.
È di mercoledì, poi, la discussione in Consiglio comunale a Rovereto, durante la quale la proposta di una variante di scorrimento, contenuta in un emendamento di Marco Zenatti, è stata votata all'unanimità. Anche in questo caso, un'ulteriore scelta che non può riguardare solo Rovereto, visto che l'ipotetico tracciato andrebbe a incidere, e non poco, sui carichi di traffico tra Sant'Ilario, Volano e Villa Lagarina. Se ormai in ogni sede si ripete il ritornello di "fare rete" e "creare sinergie", la mobilità e quindi anche la viabilità sono certamente i campi di discussione in cui una strategia d'insieme, che coinvolga ampi territori e non singoli campanili.
Altro nodo certo non secondario è rappresentato dal casello autostradale di Rovereto nord, in fase di ampliamento.
L'opera, di evidente influenza per una porzione molto ampia del Trentino, si trova in Destra Adige, sul Comune di Villa Lagarina. Anche questo elemento deve rientrare in una discussione complessiva, di sistema, non in provvedimenti puntiformi». Da qui la richiesta, avanzata al presidente della Comunità della Vallagarina Stefano Bisoffi di «convocare un tavolo politico che faccia chiarezza. In tale sede va ridiscusso anche il piano d'area del trasporto pubblico locale e va fatta una seria programmazione sui mezzi alternativi (prioritario il ragionamento su ferrovia, trasporto pubblico, bicicletta etc.) che possono sensibilmente ridurre il numero di auto.
Una tale discussione - chiariscono i sindaci - va fatta prima dell'incontro tra Rovereto e Provincia (in programma il prossimo otto febbraio, ndr ). Anziché pensare a nuove strade - concludono - in prima battuta crediamo si debba rendere gratuito il collegamento autostradale tra Rovereto e Trento: in tal modo l'A22 potrebbe assorbire il traffico di attraversamento».