Molto spesso quando vengono inviati sulle emergenze gli infermieri ed i sanitari di Trentino emergenza si trovano davanti situazioni non solo difficili da gestire, ma anche dolorose dal punto di vista umano. Ieri pomeriggio invece hanno sperimentato ancora una volta l'immensa emozione di una vita che nasce. 

Erano all'incirca le 17.30 quando la centrale operativa li ha mandati a Pomarolo. La richiesta d'aiuto era arrivata da una donna che si stava recando in ospedale per partorire, ma la piccola che portava in grembo aveva troppa fretta di nascere e non ha aspettato di arrivare in reparto per venire al mondo.

Ha «deciso» di venire alla luce in quell'auto, accanto al papà che si era messo alla guida. La mamma, al suo secondo parto, è stata davvero brava a gestire la situazione e quando l'infermiere è arrivato Zoe - questo il nome della neonata - era già tra le sue braccia. È bastato chiudere il cordone ombellicale, controllare che mamma e bimba stessero bene e coprire la piccola, visto che il rischio più grosso in questi casi è quello dell'ipotermia. È filato tutto liscio e una volta in ospedale la donna e la sua secondogenita hanno potuto godersi i primi teneri abbracci.