Vallotomo, nuova protesta «Bloccheremo la Statale»

La «Tribù delle Fratte» non si ferma. Mentre proseguono i lavori di sbancamento dei terrazzamenti di Mori i cittadini - che chiedono lo stop del cantiere e l'individuazioe di un sistema meno impattante del vallotomo (avvallamento + muraglia) per mettere in sicurezza la montagna - si preparano per una nuova protesta contro Comune e Provincia.

Dopo le assemblee e l'occupazione del municipio di Mori, costata anche una condanna penale, i moriani della «Tribù» questa mattina si sono dati appuntamento per farsi sentire di nuovo. 

L'idea - spiegano - è di rallentare il traffico sulla Statale. Il metodo è tra quelli collaudati nel mondo dei «movimenti dal basso»: attraversare la strada più volte, costringendo le auto a rallentare se non a fermarsi. Un'operazione di resistenza passiva.

Domani la «Tribù» sarà ospite del Carnevale di Marco, presso il gazebo delle «mamme No-Tav». «Distribuiremo volantini per informare la popolazione del pericolo dato da questo intervento e mostreremo le immagini della devastazione dei terrazzamenti di Mori».

La distruzione delle «fratte» viene seguita quotidianamente dagli abitanti della zona. Nei giorni scorsi si è parlato di «comunità divisa»: da una parte chi si oppone alla realizzazione del vallotomo e dall'altra chi si schiera con il sindaco Stefano Barozzi e con la giunta provinciale guidata a Ugo Rossi. La polemica è anche politica: la «Tribù» ha parlato delle responsabilità anche del Pd comunale e provinciale, che non avrebbe ascoltato le istanze della popolazione.

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