I candidati occupano i parcheggi: protesta a Ravazzone
Nella frazione di Mori otto stalli impraticabili per copa delle elezioni
Il conto alla rovescia per le elezioni politiche del 4 marzo prossimo è scandito, oltre che dai comizi elettorali, da alcune operazioni che si ripetono ad ogni tornata. Come per esempio dal montaggio dei grandi pannelli che servono per esporre i cartelloni dei candidati.
A Ravazzone di Mori, come un po’ in tutti gli altri paesi, sono comparsi già da un po’ anche se risultano quasi tutti ancora vuoti. Ma lì dove vengono posizionati ogni volta, nel viale che attraversa la frazione moriana, di fatto cancellano almeno otto posti macchina.
Parcheggi utili per chi vive da quelle parti, che sono impraticabili per tutto il tempo della campagna elettorale e ben oltre la fatidica data del voto, perché anche per smontarli e riportarli nei rispettivi magazzini ci vogliono settimane.
In fondo, pur essendo uno spazio dedicato ai candidati, non è funzionale nemmeno a loro che su quei cartelloni, che irritano la gente, ci mettono la faccia.