Nogaredo Est, area di servizio sotto accusa
Gli edifici che compongono l’area di servizio Nogaredo Est, sull’Autobrennero, sono sicuri? La domanda, rivolta al presidente della Provincia Ugo Rossi, arriva da parte del consigliere provinciale di Civica Trentina Claudio Civettini. «Recentemente presso l’area di servizio di Nogaredo Est - scrive Civettini nell’interrogazione già depositata - sono iniziati i lavori di ristrutturazione di tutta l’area di servizio. Lavori di un certo rilievo anche strutturale, che stanno proseguendo e che vedono da poco terminata la ristrutturazione del negozio benzine. Ora che si sta ristrutturando le parte bar - sottolinea - sarebbero emersi diversi problemi strutturali relativi verosimilmente alla vetustà dell’immobile. Problemi che farebbero sorgere il legittimo dubbio sulla sicurezza strutturale e sull’opportunità di un intervento globale su un edificio di quasi 50 anni». Tanto più, argomenta il consigliere, che «nella zona ristrutturata dell’edificio, ci informano, che - se confermato - dopo circa un mese sarebbe crollata la controsoffittatura, per fortuna di notte e senza clienti all’interno. Ebbene, dopo questo crollo ci sé accorti che pure la trave in acciaio messa al posto di un muro portante, avrebbe dimostrato dei limiti di sicurezza». A corredo dell’interrogazione Civettini allega anche due fotografie che, a suo dire, testimonierebbero le criticità elencate.
Nell’attesa della risposta ufficiale da parte della giunta, arriva dai vertici di A22, che si dice «assolutamente serena» una prima replica. «Garantiamo la totale sicurezza dell’area e dei lavori che si stanno eseguendo, per i clienti e per gli operai impegnati nel cantiere. Le immagini in oggetto si riferiscono ad una operazione di carotaggio, attuata apposta per verificare la solidità della struttura. Si tratta di edifici “ereditati” da A22 dalla società petrolifera che 50 anni fa li ha realizzati. E proprio perché sono vecchi si stanno facendo queste ristrutturazioni per adeguarli alle vigenti norme. Sono in corso anche verifiche sul piano sismologico. Siamo sereni, nessun rischio per le persone».