Il presepe più grande del Trentino parla tante lingue
Ci hanno messo dieci mesi, 7.500 ore di lavoro, 180 kg di colla e 15 metri cubi di polistirolo. Ma il risultato è sorprendente: un presepe di oltre 40 metri quadrati, tutto realizzato a mano da una cinquantina di volontari fra richiedenti asilo, persone con fragilità e membri della Caritas. L’opera, che ha preso forma nelle sale del centro pastorale di Lizzana, è stata poi montata all’interno dell’ex granaio di Nomi, dove rimarrà esposta fino al 6 gennaio. Ad impreziosirla anche 80 statuine, di 35 centimetri ciascuna, che i volontari hanno curato nei minimi dettagli prendendo ispirazione dalla tradizione napoletana.
«È stata un’esperienza unica - racconta Manuela Zeni, responsabile del laboratorio presepi della Caritas -. Fianco a fianco, abbiamo realizzato qualcosa di grandioso. Siamo partiti da zero e ognuno ci ha messo del proprio, secondo le proprie abilità, ma soprattutto al di là di ogni barriera linguistica, religiosa o di provenienza. Un’occasione preziosa per tanti ragazzi di mettersi in gioco, imparare l’italiano e conoscere persone nuove».
«Siamo partiti nel 2012 realizzando delle cartoline di Natale. Nel 2015 è nato il primo gruppo presepi con una manciata di volontari e tre ragazzi nigeriani. Negli anni a seguire abbiamo esposto le nostre creazioni per le vie di Rovereto e dall’anno scorso siamo ospiti a Nomi», ricorda Roberto Ferrari, coordinatore del Cedas della Caritas. E guardando il presepe monumentale, aggiunge: «È una grande opera collettiva, che ci ha unito in nome della solidarietà e dell’amicizia».
«Non penso di sbagliare nell’affermare che questo è il più grande presepe del Trentino», sorride Oscar Perghem, presidente della Pro Loco di Nomi, invitando tutti all’inaugurazione ufficiale che si terrà domani, domenica 2 dicembre, alle 16. Il maxipresepe sarà visitabile naturalmente per l’intero periodo natalizio: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, sabato, domenica e festivi dalle 9 alle 19.
Sempre domani verranno inoltre inaugurati la 27a edizione dei Presepi nelle contrade, con oltre cento natività esposte negli avvolti e nelle vie del centro storico, il concorso Caccia al particolare e il mercatino della solidarietà (aperto tutte le domenica di dicembre). In serata, alle 20.40 presso la chiesa parrocchiale, il concerto del Coro Anin.