Ala: nel presidio ospedaliero dieci nuovi posti letto per le cure intermedie
La rete provinciale delle cure intermedie si amplierà a breve di ulteriori 10 posti letto che verranno attivati, nei primi mesi del 2020, nel presidio socio-sanitario di Ala.
Lo ha stabilito la giunta provinciale di Trento. «Le cure intermedie svolgono un ruolo fondamentale di collegamento fra il ricovero ospedaliero e l'assistenza
domiciliare - ha detto l'assessora provinciale alla salute, Stefania Segnana, - ci consentono di gestire al meglio le situazioni di fragilità e di cronicità, di sviluppare l'autonomia, la stessa autocura del paziente e della rete familiare, nonché la predisposizione del domicilio».
Le “cure intermedie” sono strutture a bassa intensità di cura, gestite dai servizi territoriali, a prevalente gestione infermieristica, con valenza assistenziale e riabilitativa estensiva.
Hanno tra gli obiettivi il recupero della stabilità clinico-assistenziale, lo sviluppo delle capacità di autocura del paziente e della rete familiare e la predisposizione del domicilio per il rientro a casa in sicurezza del paziente, prevalentemente anziano e fragile, dopo un ricovero in ospedale per acuti.
La Provincia ha deciso di puntare su una trentina di posti letto: 11 al San Camillo, 12 a Mezzolombardo già operativi, 10 ad Ala e 3 a Tione non ancora attivati.