Ronzo Chienis, consiglio comunale allargato: avranno parola pure i cittadini
Il Consiglio comunale a Ronzo Chienis diventerà una piazza aperta dove anche i cittadini potranno intervenire. Nel nuovo statuto approvato nell'ambito dell'ultimo Consiglio comunale di Ronzo Chiens, oltre all'aggiunta di un quarto assessore alla giunta ( vedi box a fianco ), c'è anche un'altra modifica, unica fra gli statuti comunali di tutto il Trentino: viene introdotta la partecipazione attiva dei cittadini alle sedute dei Consigli comunali.
Al punto 16 dell'articolo 15 dello statuto, il Consiglio ha infatti votato questa aggiunta rispetto al testo precedente: «Per favorire la partecipazione della popolazione alla vita politico/sociale della comunità, il sindaco, dopo aver dichiarato chiusa la seduta del consiglio comunale, potrà aprire un confronto con il pubblico presente in sala su tematiche che lo stesso potrà porre all'attenzione del Consiglio, nell'ottica di un dialogo collaborativo». Insomma non solo ascolto, come fino ad oggi, di una seduta pubblica, ma anche intervento diretto: a seduta chiusa, è vero, ma quante volte il cittadino discute di una delibera o una decisione appena fuori dalla seduta del Consiglio senza poi avere lo slancio di presentarsi nei giorni seguenti ad approfondire dubbi e perplessità con gli amministratori? In questo caso, sarà il sindaco, immediatamente, ad aprire la discussione con i cittadini e gli amministratori saranno lì presenti ad ascoltare le osservazioni dei cittadini e ad accogliere argomenti di approfondimento o spunti di riflessione.
Un ruolo partecipativo e consultivo di cui altrove sono investiti organi come le consulte frazionali; nel Comune di Ronzo-Chienis si è invece preferito abbinarlo direttamente alle sedute del Consiglio: così l'appuntamento è uno solo e si incentiva la partecipazione ai Consigli, che latita ormai dappertutto.
Un'iniziativa inserita nello statuto comunale unica nel suo genere che l'amministrazione in carica rivendica con orgoglio: «Ci eravamo riproposti di affrontare il problema della disaffezione dei cittadini verso la politica - spiega il sindaco di Ronzo Chienis Giovanni Carotta - e nella modifica dello statuto del Consiglio comunale che volevamo fare, come annunciato, per avere una persona in più in giunta e poterci meglio dedicare alle incombenze che amministrare comporta, abbiamo voluto anche inserire l'impegno per il sindaco di interpellare i cittadini alla fine di ogni consiglio comunale per aprire con loro il dibattito.
Speriamo che questo incentivi la partecipazione e riporti le persone ad occuparsi della cosa pubblica e ad avere un dialogo diretto con gli amministratori, che è l'unico modo per amministrare correttamente con in mente l'interesse esclusivo del cittadino. Abbiamo anche inserito delle altre modifiche proprio sulla gestione specifica del demanio comunale proprio sottolineando l'attenzione per la collettività».
Covid permettendo, quindi, che al momento non facilita certo il dibattito con le sedute in streaming, da ora in poi la parola passa ai cittadini di Ronzo Chienis alla fine di ogni seduta del Consiglio comunale per dibattere, discutere e realizzare nei fatti quel dibattito democratico che ha perso lo smalto dei tempi migliori, quando fare e parlare di politica non era qualcosa da cui stare il più lontani possibile.