Sputa al capotreno e poi si sdraia sui binari: soppresso convoglio con 120 passeggeri
La denuncia del ferroviere: "Quell'uomo straniero viaggiava senza biglietto, poi lo ha pagato ma insultandomi e sputandomi addosso e mi ha inseguito impedendomi di uscire dal vagone". Alla fine in stazione sono arrivati i carabinieri. "Ma poche ore dopo l'ho rivisto in stazione tranquillo a Trento"
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ALA. Treno regionale soppresso "in corsa", con a bordo circa 120 persone, ieri, lunedì, a causa di un nuovo episodio di violenze nei riguarda del personale viaggiante.
A denunciare pubblicamente l'accaduto su un convoglio Bolzano-Verona è il sindacato Ugl Ferrovie del Trentino, che ha diffuso anche il racconto del capotreno sull'aggressione subita a opera di un cittadino straniero che viaggiava senza biglietto.
Il ferroviere, che ha formalizzato presso le forze dell'ordine la denuncia dell'episodio, spiega così i minuti di paura che ha vissuto durante e dopo il controllo del titolo di viaggio, avvenuto verso mezzogiorno e mezzo, quando il treno si trovava nella zona di Mori: ”Alla richiesta di esibire il titolo di viaggio, il soggetto mi dice di non averlo e di non voler pagare.
Cambia idea solo quando vede arrivare il supporto ed a quel punto gli presento il biglietto da inizio corsa cioè da Bolzano a Verona.
Da qualche parte estrae 20 euro che getta a terra dicendomi 'raccogli cane', per evitare problemi li prendo senza reagire e metto il resto col biglietto sul sedile.
L’extracomunitario li prende e me li getta in faccia ed inizia a sputarmi addosso.
A quel punto me ne vado verso il vagone a noi riservato insieme al mio collaboratore”.
Ma il viaggiatore aggressivo ha inseguito il capotreno e il collega continuando a inveire e a sputare.
Bloccato di fatto nell'altro vagone a causa del comportamento dell'uomo che ha dato in escandescenze, il ferroviere ha fatto scattare l'allarme mentre il convoglio raggiungeva la stazione di Ala.
Qui, spiega ancora il sindacato, si è consumato un altro capitolo della vicenda, con il viaggiatore che scendeva sui binari per bloccare la partenza del treno: dapprima è rimasto avanti ai respingenti della locomotiva, poi si è proprio sdraiato sui binari, sotto il treno.
Solo il successivo arrivo dei carabinieri ha risolto la situazione e il viaggiatore fuori controllo è stato riportato a miti consigli.
Ma per i viaggiatori la corsa è finita alla stazione di Ala: il regionale 16673 finiva lì, soppresso. Hanno dovuto tutti attendere il trenno successivo.
Il capotreno, oltre alle conseguenze per cui è stato accompagnato in pronto soccorso (sette giorni di prognosi), resta con l'amarezza e la constatazione di quanto il suo lavoro si svolga troppo spesso in condizioni difficili.
Per giunta, ha spiegato che l'aggressore già poche ore dopo i fatti era di nuovo "libero e tranquillo" in stazione, a Trento.
olti miei colleghi non controllano nemmeno più per evitare rischi. Si ha idea di quanti soldi perdono le Ferrovie per biglietti non pagati?", aggiunge il ferroviere nella nota diffusa da Ugl.