Bambino colpito di striscio da un colpo di fucile in ciclabile, denunciato un giovane cacciatore di Avio
Accertata la dinamica dei fatti, i carabinieri hanno cautelativamente sequestrato le armi al reo confesso, formulando la richiesta di sospensione del porto d’armi. Inoltre, per la giovane doppietta è scattata una denuncia in stato di libertà per il reato previsto dal codice penale di accensione e esplosioni pericolose
IL FATTO Impallinati in ciclabile
AVIO. Nella serata del due ottobre, a circa un mese dall’inizio della stagione venatoria, un giovane cacciatore di Avio ha pensato di sfruttare la bella giornata per una battuta di caccia nei boschi circostanti; quindi, armato di fucile e con regolare porto d’armi, ha sparato due colpi in aria in direzione di alcuni volatili, attingendo accidentalmente al capo un bambino che, in quel momento, in compagnia dei suoi genitori, si trovava a debita distanza, lungo la pista ciclabile che costeggia il fiume Adige, nei pressi dell’abitato di Borghetto.
L’evento non era passato inosservato ai carabinieri della Stazione competente, i quali rintracciata la famiglia e acquisiti gli elementi salienti della vicenda; subito, mediante una serie di attività investigative, sono riusciti ad individuare il responsabile dell’episodio.
Si tratta di un giovane cacciatore di Avio, il quale, sentito dagli inquirenti, ha subito confessato l’episodio; lo stessa si è giustificato, davanti ai militari, raccontando di essere uscito per una battuta di caccia all’anatra e di aver sparato con il suo fucile due cartucce caricate a pallini, solo dopo aver verificato che nessuno fosse nei paraggi e non avvedendosi della famiglia che stava passeggiando lungo l’altra sponda del fiume Adige, questa mancanza di cautela ha fatto sì che alcuni pallini, mancando il bersaglio, siano ricaduti colpendo il bambino, provocandogli una leggera escoriazione al capo.
Accertata la dinamica dei fatti, i carabinieri hanno cautelativamente sequestrato le armi al reo confesso, formulando la richiesta di sospensione del porto d’armi. Inoltre, per la giovane doppietta è scattata una denuncia in stato di libertà per il reato previsto dal codice penale di accensione e esplosioni pericolose.