FOLGARIA. Il suo nome è Gloria, il suo cognome di derivazione cimbra Rech, ha 34 anni, una passione innata per la pittura, abita sull'Alpe Cimbra ed è orgogliosa di essere quassù. «C'è tanto sole ed uno spazio infinito dove raccogliere le idee», ci dice. Gloria è un'artista a tutto tondo, alla capacità pittorica somma quella sua visione naturalistica della vita ed i ghiacciai sono l'anima del suo percorso, della sua maturazione.

La rivista settimanale «Topolino», la numero 3.498, grazie ad un articolo di Federico Taddia dedica a Gloria ben otto pagine ricche di commenti ed apprezzamenti. Gloria dipinge il ghiaccio toccandolo, fotografandolo, sentendone l'odore, gustandone il suo sapore in un abbraccio silenzioso, segreto, col rispetto che mai deve mancare quanto osservi la forza della natura che va tramutata in un capolavoro su tela.

I suoi dipinti sono unici per idea e soprattutto per quel pregio che solo le tele dettate dal cuore sanno suscitare. «Disegno il ghiaccio perché amo farlo, lo faccio quando mi viene l'ispirazione, quando magari dentro di me c'è l'inferno che alla prima pennellata si placa. Sono le sensazioni che fanno un quadro ed ognuno di noi è diverso è un piccolo cosmo nel cosmo».

In Gloria non c'è un vademecum da seguire, come molti artisti di livello si affida all'intuito, alla sua capacità creativa, all'emozione. Otto pagine su «Topolino» non è da tutti, il settimanale Disney della Panini Comics è letto da moltissimi bambini ma anche da molti adulti: ci sono gli amatori, i collezionisti custodi fedeli di una tradizione. «Una bella soddisfazione». Ed ecco il viaggio in Groenlandia, terra da sempre sognata, che alberga nel cuore di Gloria. «É stato un viaggio straordinario, che non dimenticherò mai».

La superficie terrestre della grande isola danese è ricoperta prevalentemente di ghiaccio. E il viaggio di Gloria Rech attraverso il mondo del ghiaccio si intreccia anche con gli animali che abitano queste lande solitarie, tra questi l'orso bianco.

«Mi diverte dipingere gli animali e prima di farlo li osservo, quasi vorrei parlare con loro, entro per un attimo in simbiosi, sono loro che mi vengono a trovare e mi danno ispirazione per tradurli in disegni. É un mondo affascinante che va scoperto, che soffre dei mutamenti climatici, un mondo che degrada per le scelte dell'uomo».

La ragazza dagli occhi che scappano prende le sue tele, le osserva e sorride quando un ghiacciaio o un animale dipinto sembrano uscire dai quadri. «Dalla natura prendo l'ispirazione, ascolto, parlo con il ghiaccio, con gli animali, guardo attentamente ogni particolare perché nulla nasce per caso, poi con lo spirito ed il cuore metto su tela i miei sentimenti».