La Rurale offre 5 euro l’ora lordi a un laureato in belle arti: il bando lagarino diventa caso nazionale
La Cassa rurale, che nella nuova sede a palazzo Balista espone opere degne di un museo, è finita in prima pagina su «Il fatto quotidiano» che ne ha sbeffeggiato la richiesta di professionalità pagata sottocosto per via della giovane età dei potenziali lavoratori
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ALA. Il bando è di quelli di spessore, culturali per capirci. Perché si chiede di catalogare il patrimonio artistico di una banca - basti pensare alla mostra «Le vie dell'arte» in corso a palazzo Balista, nuova sede della Cassa rurale Alto Garda Rovereto, che espone opere degne di un museo di arte moderna e contemporanea - affidando il compito ad un neolaureato in belle arti o storia dell'arte.
Che, da bando, è chiamato appunto ad annotare le tele e le sculture di proprietà dell'istituto di credito, redigere un catalogo e organizzare esposizioni pubbliche. La gara, se così si può chiamare, l'ha predisposta la Cassa rurale Vallagarina e prevede un tirocinio di 600 ore offerto appunto ad un giovane competente e con titolo di studio. Facendo i conti della serva, però, vien fuori che l'esperto d'arte percepirà 5 euro lordi all'ora e il caso ha fatto il giro d'Italia finendo perfino in prima pagina su «Il fatto quotidiano» che ha sbeffeggiato la rurale lagarina.
Non tanto per la scelta del bando - che, anzi, in Italia è forse l'unico che sgancia qualcosa - ma proprio sulla richiesta di professionalità pagata sottocosto per via della giovane età dei potenziali lavoratori. Il patrimonio artistico della Rurale di Ala, per altro, riveste particolare significato e sostanza. É roba che, culturalmente e anche economicamente, conta qualcosa. Un patrimonio, riconoscono in Cassa, che necessita e merita di essere catalogato. Per questo l'istituto di credito cooperativo ha promosso un bando di selezione per un tirocinio retribuito riservato a un neolaureato.
«Il tirocinante, selezionato da un'apposita commissione - spiegano i vertici della Rurale - si occuperà, con il supporto di due esperti tutor, della catalogazione delle singole opere artistiche presenti negli archivi, negli uffici e negli spazi espositivi della Cassa Rurale Vallagarina». Il tirocinio durerà sei mesi, dal 15 maggio al 10 novembre, e si concluderà con la progettazione del catalogo del patrimonio artistico. Il tutto per 3 mila euro di rimborso per 600 ore di lavoro: 5 euro lordi all'ora, appunto.
Il presidente Maurizio Maffei, però, non ha preso bene l'attacco frontale sulla stampa nazionale. «La Cassa rurale ha inteso dare un'opportunità ad un giovane laureato del nostro territorio di acquisire una esperienza concreta sul campo da spendere nel proprio curriculum in un settore che non è "core" per un istituto di credito. Il compenso omnicomprensivo (il numero di ore è indicativo), cui si deve aggiungere il rimborso spese, è in linea con la normativa sui tirocini che, nella maggior parte dei casi, sono gratuiti ed intende riconoscere un valore alla preparazione teorica, sempre in un contesto formativo e non di pura consulenza».
«Va da sé che per noi sarebbe stato più semplice incaricare professionisti del settore. Ma una Cassa rurale come la nostra ha a cuore la propria comunità, a partire dai giovani. Non sfugga il fatto che tra il 2019 e il 2022 abbiamo assunto 13 giovani (su 15 nuovi ingressi), di cui 5 solo nel 2022 (4 donne e un uomo) nati tra il '94 e il '99. Una banca come la nostra, per statuto, non persegue obiettivi di lucro individuale ma il vantaggio collettivo».