Attacchi del lupo, esplode la rabbia del sindaco di Avio: “Sempre più vicino alle case, vogliamo sicurezza”
Un montone, una pecora e due agnelli di grossa taglia sono stati sbranati nella Valle dei Molini nel loro recinto a pochi metri dall’abitazione del proprietario dei quattro animali che ora ha paura per sé e per i quattro nipoti. Ma il lupo si è fatto vedere in questi giorni anche sul monte Baldo, per la precisione a malga Tret dove ha ucciso una manza
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AVIO. Ancora predazioni del lupo nel territorio del Comune di Avio, per l’esattezza nella Valle dei Molini. A farne le spese questa volta sono stati un montone, una pecora e due agnelli di grossa taglia. Sbranati nel loro recinto a pochi metri dall’abitazione del proprietario dei quattro animali che ora ha paura per sé e per i quattro nipoti. Ma il lupo si è fatto vedere in questi giorni anche sul monte Baldo, per la precisione a malga Tret dove ha ucciso una manza.
I nuovi attacchi del predatore hanno allarmato il sindaco di Avio che segnalerà i due nuovi episodi al presidente della Provincia: «Ormai i lupi sono sotto casa, abbiamo bisogno di sicurezza per i residenti e per gli allevatori» afferma il primo cittadino Ivano Fracchetti facendosi interprete dei sentimenti di paura dei residenti che ora limitano nel escursioni anche nei boschi in prossimità dei paesi. Il pensionato che abita nella Valle di Molini, lungo il torrente Aviana, sulla strada che da Avio porta sul Baldo, sabato mattina alle 7 è uscito di casa trovando «una devastazione. Da quello che ho potuto capire - spiega l’uomo - il lupo, o magari più esemplari, dovrebbe aver assalito i miei animali verso le 4.30-5 del mattino e quello che ho visto è stato uno spettacolo straziante. Quattro pecore uccise sui dieci capi che sono custoditi nel recinto. Questa volta è stato il lupo, ma sette-otto anni fa qui era arrivato anche l’orso che si era mangiato una capra. Ormai questi predatori si avvicinano alle case con facilità e nessun posto è sicuro per mettere al riparo gli animali. Cosa devo fare la sera? Portarmeli in cucina per la notte? E’ ora che qualcuno intervenga perché non ci sentiamo più tranquilli».
Infatti, aggiunge il proprietario delle quattro pecore, «parlo al plurale perché qui, oltre a noi adulti, vivono quattro miei nipoti dagli otto mesi ai 15 anni: è per loro che temo di più. Non dobbiamo farli più uscire di casa per il pericolo rappresentato dai lupi? Devono vivere da reclusi in mezzo al bosco visto che noi viviamo qui? Ditemi voi cosa devo fare: è ora e tempo che qualcuno intervenga. E presto anche». Dalla Valle dei Molini a malga Tret la scena si è ripetuta: a fare una brutta fine non sono state delle pecore, ma una manza uccisa dal lupo in pieno giorno.
«Di solito il lupo attacca preferibilmente di notte ma se arriva anche a predare di giorno la situazione desta ancora più preoccupazione - sottolinea il sindaco Ivano Fracchetti - Nel nostro Comune, sia sul versante destro dell’Adige che sulla sponda sinistra gli attacchi dei lupi anche in tempi piuttosto recenti non sono mancati. Per non contare i danni che il lupo ha causato agli allevatori sul Baldo durante l’alpeggio. Un problema di sicurezza, anche per chi vive nel fondovalle e non soltanto in montagna, indubbiamente c’è e va risolto. Gli attacchi del lupo si succedono con una preoccupante frequenza».