Strada per il Garda: quattro autovelox nuovi per più sicurezza tra Mori e Loppio
Uno dei nuovi dispositivi è già stato installato e ora è in fase di test, gli altri sono in arrivo: tutti nel tratto della statale 240 fra Loppio e la bretella di Mori, sulla via tra Rovereto e il Garda: uno è in un'area con il limite dei 50 km/h, un'altro dove è posto a 70 km/h e due nella zona 90 all'ora
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TRENTO. Nei giorni e negli orari di forte richiamo turistico il flusso di traffico è intenso e spesso lento, ma in altre circostanze in troppi corrono benm oltre i limiti.
Ora, per prevenire gli incidenti, scoraggiando chi preme troppo sull'acceleratore, arrivano quattro nuovi autovelox fissi lungo la statale 240 di Loppio e Ledro, nei pressi di Mori.
Uno è già stato da poco installato e pienamente operativo fra un paio di settimane nell'abitato di Loppio (limite di 50 km/h), all'altezza del noto negozio Figli Duchi.
Gli altri dispositivi saranno poco più in là, in direzione Rovereto, vicino al Soardi Center (limite dei 70 all'ora) e a Mori, all'incrocio con la bretella (qui la velocità massima permessa è di 90 km/h).
Si punta dunque a rafforzare la prevenzione e la sicurezza, in un segmento stradale particolarmente frequentato e a rischio.
Ciò avviene coerentemente con quanto previsto nel maggio scorso dall'Osservatorio provinciale per il monitoraggio e la pianificazione di interventi sull'incidentalità stradale, costituito in seno al Commissariato del governo di Trento.
In quella sede si è previsto di installare autovelox fissi anche nei territori di Caldonazzo, Levico-Terme e Tenna, tutti in alta Valsugana.
Sempre in questa zona, da questo mese è operativo il secondo autovelox fisso sulla statale 47 della Valsugana: a quello attivo in direzione Padova si è aggiunto un dispositivo che misura la velocità di chi viaggia verso Trento.
Al contempo, per garantire la prevenzione degli incidenti stradali, si è deciso di rafforzare i servizi di controllo lungo i tratti stradali in cui si assiste ad un elevato tasso di incidentalità stradale, in parte dovuto ad incidenti causati da motociclisti che percorrono ad alta velocità i tratti stradali presenti lungo il territorio provinciale.
Attraverso un piano di controllo del territorio verranno successivamente pianificati servizi mirati e congiunti delle forze dell'ordine.