Scontro moto-bici, ciclista condannato al risarcimento: stava troppo sulla sinistra
Sentenza del giudice civile di Rovereto in seguito a uno schianto pauroso avvenuto a Brentonico sulla stretta strada che va verso San Valentino, tutti turisti stranieri i protagonisti della disavventura: la bicicletta era in discesa, mentre la moto saliva con due persone in sella
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BRENTONICO. Il ciclista stava troppo sulla sinistra e all'uscita di una semicurva, ha colto di sorpresa una coppia in sella ad una moto, coppia che era finita poi a terra per cercare di evitare l'impatto. E ora il primo dovrà risarcire la controparte con circa 8mila euro.
Così ha deciso il giudice civile di Rovereto a fronte della richiesta di poco più di 20mila euro che era stata avanzata dal motociclista e dalla donna che si trovava sul sellino posteriore della moto.
L'incidente è avvenuto lungo la provinciale 3 (foto) nel comune di Brentonico, quella che porta a San Valentino, al Graziani e quindi a Bocca di Navene.
Strada stretta, strada di montagna molto frequentata. A portare davanti al giudice il ciclista - cittadino inglese e quindi, come è stato sostenuto, più avvezzo alla guida a sinistra anche se residente ad Adu Dhabi - la coppia di centauri, pure loro stranieri.
I due hanno spiegato di essere le vittime dell'incidente stradale. In particolare al giudice hanno raccontato che, in sella alla loro due ruote, stavano procedendo in salita lungo la provinciale quando si sono scontrati frontalmente contro la bicicletta da corsa dell'altro che procedeva in discesa.
Una bicicletta che arrivava a grande velocità e che stava in centro alla carreggiata - hanno detto i motociclisti - con la precisazione di chi era alla guida: «Ho sterzato a destra, ci veniva sempre più vicino e ci è venuto addosso».
Dichiarazioni che sono state considerate di parte dal giudice che, partendo dagli elementi che erano stati raccolti dalla pattuglia dei carabinieri intervenuta sul posto, ha scritto in sentenza «che entrambi i conducenti hanno violato la prescrizione dell'obbligo di mantenere la destra rigorosa».
E ancora: «Non è possibile, invece, ritenere provato quanto sostenuto dalla difesa dei centauri sul fatto che, prima dell'urto, la bicicletta abbia sterzato, anziché sulla destra sulla sinistra, argomentando sulla mera abitudine di tenere la sinistra del convenuto, essendo egli cittadino inglese.
Non solo, ma la difesa ha pure affermato che il conducente della moto ha cercato di evitare l'impatto sterzando, correttamente, a destra, senza riuscirci solo perché il conducente della bicicletta, avendo compiuto la manovra di emergenza errata, sterzando sulla propria sinistra e non sulla destra gli è avvenuto addosso».
Dichiarazioni che per il giudice non sono assolutamente provate. A supporto di ciò anche la decisione precedente del giudice penale di archiviare il procedimento per lesioni, sempre contro il ciclista.
Ci sarebbe quindi stato un concorso di colpa fra ciclista e motociclista che comporta un dimezzamento del risarcimento iniziale che era stato richiesto. Ma per il ciclista inglese/emiratino, la gita sul Baldo ha un costo finale maggiorato degli 8mila euro di risarcimento a favore dei due motociclisti.