Fleximan a Nogaredo: segati e rubati due semafori nella notte fra sabato e domenica
Lo sconcerto del sindaco: «Cosa se ne facciano, non lo so proprio. Noi intanto faremo denuncia, è un attentato alla sicurezza»
NOGAREDO. "Fleximan", il vandalo giustiziere degli autovelox, ha colpito in Vallagarina. Ed ha voluto strafare. Perché non si è limitato a compiere un'azione vandalica visto che oltre al danno va sommata anche la beffa... Infatti per il suo esordio in Trentino non ha scelto lo strumento che rileva la velocità (e punisce gli automobilisti che non rispettano i limiti) ma un semaforo. Anzi, due semafori. Si tratta dei due semafori che da via Lavine a Brancolino (nel Comune di Nogaredo) regolano l'accesso alla strada provinciale Destra Adige. Degli impianti semaforici non rimangono che due pali nudi e crudi con i cavi elettrici penzolanti tranciati per rubare i due apparecchi con le tre luci colorate. Perché l'abbia fatto (o l'abbiano fatto, considerato che si ipotizza più di una persona in azione l'altra notte) e dove sia finito il "bottino" è un mistero.
L'ignoto (o gli ignoti) "Fleximan" (usiamo il termine in senso lato visto che non sarebbe stata usata una mola a disco come in Veneto per tranciare i pali ma più semplicemente un tronchesino) ha preso di mira i recenti impianti semafori installati appena qualche mese fa dalla Provincia all'ingresso di Brancolino (per chi viene da nord) in prossimità dell'intersezione di due strade: una che va direttamente in campagna e all'autogrill; l'altra, via Lavine, per porta al campo sportivo e quindi al municipio utilizzata anche come scorciatoia per raggiungere Villa Lagarina.
«Non so proprio cosa pensare di un fatto del genere. È successo nella notte tra sabato e domenica quando alcuni vandali hanno danneggiato e rimosso due lampade semaforiche. Perché qualcuno se la sia presa con i semafori non saprei... Non voglio pensare - afferma sconsolato il sindaco Alberto Scerbo - che sia soltanto perché c'è da attendere qualche manciata di secondi con il rosso... Qui stiamo parlando di sicurezza, per gli automobilisti ma anche e soprattutto per i pedoni».
Infatti l'impianto semaforico in questione è stato progettato, ricorda il sindaco, «per mettere in sicurezza il tratto interno al centro abitato di Brancolino e di mitigare in quel punto la velocità di attraversamento. Queste sono le esigenze dei cittadini che vivono lì e che il Comune deve tutelare. È possibile non essere d'accordo ma i modi per intervenire non possono certo essere certo questi».
Oltre che il sindaco Scerbo (dal quale arriva «la condanna di questo gesto di inciviltà che va oltre la normale dialettica democratica nella gestione del bene pubblico e si riduce a provocare danni all'intera collettività») anche l'assessore alla viabilità e ai lavori pubblici Michele Berti sottolinea l'aspetto della sicurezza: «I censiti di Brancolino avevano chiesto una rotatoria ma visto che i costi erano troppo onerosi, la Provincia ha installato i semafori. Che, ribadisco, servono a mitigare la velocità lungo la provinciale dove spesso si supera il limite».
E dei due semafori che ne sarà? «Cosa se ne facciano i vandali non ho idea: comunque li hanno portati via interi visto che non sono stati trovati pezzi in strada. Da parte nostra - conclude il sindaco - sporgeremo formalmente querela».