Fleximan abbatte l’autovelox, il sindaco di Isera all’attacco: “Mi preoccupano i supporter in rete”
Graziano Luzzi: “L'impianto sarà reinstallato ed i costi, se non sono quelli coperti dall'assicurazione, ricadranno ancora sulle tasche dei cittadini, c'è poco da fare. Mi viene da biasimare più le reazioni che non il gesto della persona che è un delinquente, perché tale è chi ha compiuto un'azione simile”
IL FATTO Abbattuto l’autovelox di Isera installato solo un mese fa
ISERA L'autovelox registra un'auto che sfreccia a quasi 200 all'ora
ROVERETO Attivo il primo autovelox in zona Aragno
VALLAGARINA Autovelox fissi spuntano come i funghi
ISERA. «Non mi stupisce tanto il gesto del singolo, sono molto più preoccupato della reazione dei molti. Evidentemente non c'è una minima percezione della problematica e anche della colpa che c'è nel sostenere il gesto di questa natura. Un gesto che va contro il patrimonio pubblico, e quindi di tutti, ma anche contro la sicurezza. Mi viene da biasimare più le reazioni che non il gesto della persona che è un delinquente, perché tale è chi ha compiuto un'azione simile...».
Graziano Luzzi, sindaco di Isera, commenta così l'incursione notturna di "Fleximan" che ha tranciato il palo dell'autovelox al Mossano. Il primo cittadino non condanna soltanto l'esecutore (o gli esecutori) materiale ma anche i "supporter", quelli che si sono scatenati sui social per plaudire al gesto del vandalo notturno. E in effetti nella rete è tutto un florilegio di complimenti (più o meno velati), di emoticon di approvazione, di "era ora che qualcuno ci pensasse", di "è giusto così: una vergogna il limite dei 70 chilometri l'ora su una strada provinciale", di "giustizia è fatta", di "multe ingiuste soltanto per fare cassa, altro che pensare alla sicurezza".
Il popolo del web (o per lo meno una gran parte) si è schierato dalla parte di "Fleximan" salvo qualche rara eccezione di chi, magari ragionando sull'opportunità o meno di disseminare le strade di autovelox, biasima l'azione vandalica del Mossano. Comunque gli automobilisti si mettano il cuore in pace perché l'autovelox presto tornerà in funzione: i 70 all'ora vanno rispettati. Punto e basta.
L'impianto (inizialmente costato attorno ai 70.000 euro) verrà reinstallato, assicura il sindaco, «ed i costi, se non sono quelli coperti dall'assicurazione, ricadranno ancora sulle tasche dei cittadini, c'è poco da fare. Chi ha agito l'altra notte non solo rischia grosso dal punto di vista giudiziario, ma ha rischiato di mettere a rischio la sicurezza stradale - afferma Graziano Luzzi - Mi vien da chiedere se stasera ci fosse un incidente come starebbero queste persone che elogiano il vandalo sui social. È questa la misura della nostra società ed è questo, come dicevo, l'aspetto che più mi preoccupa. Non metto in discussione che possa essere contestato o meno l'autovelox ma va fatto in maniera corretta e non nei termini che si leggono sui social».
E sulla questione della collocazione dell'apparecchio per il controllo della velocità il sindaco ribadisce che la scelta (concordata con Provincia e ministero delle Infrastrutture) è stata dettata «dal triste primato della pericolosità di quel tratto di strada teatro anche di incidenti mortali. I 70 ci sono da tempo e non sono stati messi in funzione dell'autovelox».