Calliano, i lavori alla stazione ferroviaria ritardano ancora: la riapertura slitta
Doveva essere consegnata fatta e finita nel 2022, poi tre rinvii ed oggi la nuova data per metà ottobre 2024, di proroga in proroga fra «criticità» e «subentro di disposti normativi»
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CALLIANO. Slittano ancora i tempi per la riapertura della stazione dei treni di Calliano, chiusa dal 1991 e la cui riattivazione è un tassello fondamentale del progetto di lungo termine della Provincia per la riduzione del traffico privato sulla tratta della Statale 12 tra le città di Rovereto e Trento. E non è la prima volta che il taglio del nastro viene procrastinato.
La firma tra Piazza Dante e Rfi per la «riattivazione della fermata a Calliano sulla linea ferroviaria Verona-Brennero» risale al 2019. All'epoca si pensava di riconsegnare tutto nel 2022. Poi i tempi furono aggiornati al 2023. Quindi un'altra proroga, al 31 marzo 2024. Ma, è sotto gli occhi di tutti, anche questa volta non si è rispettata la scadenza. Tanto che oggi Rfi incassa dalla Provincia l'ennesima proroga: nuova scadenza al 15 ottobre prossimo.
La richiesta da parte del colosso pubblico che cura il trasporto pubblico ferroviario dovuta a «tempi di approvvigionamento da mercato dei materiali necessari all'attrezzaggio della fermata disponibili in non meno di 180 giorni dall'ordine», «criticità sulla risoluzione delle interferenze con la TE (trazione elettrica, ndr), con conseguente necessità di riprogrammazione delle attività interferenti l'esercizio», «subentro di disposti normativi che hanno comportato la revisione del progetto esecutivo».
Basteranno altri sei mesi e mezzo per riattivare la stazione? Staremo a vedere. Fatto sta che le motivazioni che spinsero Provincia e Rfi ad avviare il progetto sono più valide che mai, visto il cronico intasamento della Statale 12, soprattutto all'ingresso nord di Rovereto.
Ad oggi restano valide, e al massimo andrebbero riviste al rialzo, le stime di Rfi che cinque anni fa indicava in 650mila passeggeri all'anno il traffico in entrata e uscita da Calliano. «Abbiamo calcolato mille utenti al giorno a tratta - valutava Susanna Borelli di Rfi -, dato che servirebbe un bacino di 12mila abitanti e, al di là dei comuni della valle (Calliano, Volano, Besenello e Nomi, ndr), collegherebbe anche l'altipiano di Folgaria con la possibilità di far fermare qui le corriere».
La stessa amministrazione comunale di Calliano ha sempre ribadito la necessità della riapertura della stazione. «Per noi è fondamentale che i treni tornino a fermarsi qui - spiegava il sindaco Lorenzo Conci -. E in molti, d'altro canto, hanno deciso di venire ad abitare a Calliano proprio in prospettiva della riapertura della stazione ferroviaria». Una prospettiva che però continua ad allontanarsi.