Non solo telecamere: a difendere l'autovelox di Isera, anche una gabbia d'acciaio, luci e sensori speciali
Il dispositivo al Mossano era stato abbattuto dai vandali due mesi fa e fra qualche settimana sarà riattivato: ma stavolta il Comune sta prendendo tutte le precauzioni
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ISERA. Ci vorranno alcune settimane prima che l’autovelox al Mossano - abbattuto da un Fleximan ancora sconosciuto due mesi fa - torni in funzione e nel frattempo il Comune di Isera sta prendendo tutte le decisioni necessarie perché un altro danneggiamento non sia possibile.
Come già anticipato giorni fa, l’apparecchio di controllo della velocità da remoto (questa la definizione burocratica) sarà sorvegliato da un impianto di videosorveglianza.
Ma non solo. A protezione del palo che regge l’autovelox ci sarà anche uno scudo in acciaio. Le operazioni di ripristino dell’apparecchio e la fornitura e posa «di uno scudo di protezione in acciaio» che verrà ancorato alla base del palo di sostegno, si legge nella delibera, sono state affidate alla Moggioli di Sant’Arcangelo di Romagna.
Il prezzo dell’intervento? Poco meno di 34mila euro. Ma non è finita. Ad ulteriore protezione dell’autovelox del Mossano, ci sarà anche una rete. Si tratta di una «recinzione ancorata al plinto di fondazione del palo di sostegno dello strumento di controllo della velocità, realizzata con rete zincata elettrosaldata» con un’altezza di due metri che costa quasi 3mila euro.
Per rendere ancora più sicura la zona è stato anche deciso di predisporre un impianto di illuminazione che si alimenterà grazie all’energia del sole. In particolare verranno posizionati due punti luce led sul palo di sostegno dello strumento di controllo della velocità per illuminare la base dello stesso. Ossia la zona dove eventualmente dovrebbe agire qualcuno intenzionato a danneggiarlo armato di flessibile o altro. La spesa è di circa 1.600 euro.
E non è ancora finita. La giunta di Isera ha deciso anche di tutelare l'autovelox con «un sistema di allarme dotato di sensori sensibili al taglio, allo scavalco e alle vibrazioni collegati a una centralina per l’invio di notifiche di allarme». Anche questo sarà alimentato da un pannello fotovoltaico e per fornitura e posa la spesa che sarà sostenuta dall’amministrazione è di 10mila euro.
Per quanto riguarda le telecamere di sicurezza, quella che sarà allestita al Mossano rientra in un piano più ampio.
Il Comune di Isera, infatti, ha presentato domanda per accedere ai contributi stanziati dalla legge 29 dicembre 2022, numero 197, per l’installazione di sistemi di videosorveglianza finalizzati alla prevenzione e al contrasto di fenomeni di criminalità diffusa e predatoria. Intanto proseguono le indagini per individuare chi ha abbattuto l’autovelox lo scorso 15 marzo. Autovelox che poche ore dopo la sua entrata in funzione aveva fatto registrare una velocità da record: l'automobilista beccato dalla telecamere viaggiava quasi ai 200 all’ora lungo una provinciale con il limite dei 70. Ma. D.