Ala / Solidarietà

«Sono commossa, non avrei mai pensato di avere tanto aiuto dai trentini»

Il ringraziamento della mamma della bimba ucraina: raccolti 13mila euro per le cure urgenti. La zia della piccola: “In questi tempi bui,  siete la dimostrazione che c’è ancora tanta gente buona”

ALA. Tredicimila euro. Tanto ha fruttato la raccolta fondi partita dall'asilo infantile De Malfatti che si è presto estesa al resto della comunità a favore di una piccola frequentante la struttura. La bimba, rifugiata ucraina, è stata colpita da una grave malattia. «La sua mamma è qui - scriveva in una lettera aperta ai genitori dei bimbi dell'asilo la presidente dell'ente Franca Bellorio -, ma il suo papà è in guerra e non può essere vicino né alla figlia né alla moglie bisognosa di affetto e condivisione. Inoltre per poter seguire passo dopo passo la bambina, la mamma ha dovuto lasciare il suo lavoro precario». Una prima lettera che, come già riportato dall'Adige, ha avviato una vera e propria gara di solidarietà.

Tanto che Bellorio ha preso carta e penna per scrivere un'altra lettera ai genitori dell'asilo, questa volta di ringraziamento. «Carissimi, vi scrivo per ringraziarvi per la risposta alla lettera inviata il primo luglio scorso. La partecipazione alla raccolta fondi ha coinvolto tutta la cittadinanza e le associazioni alensi, e non solo: abbiamo ricevuto solidarietà da tutto il Trentino. Abbiamo raccolto ad oggi 13mila euro. Ovviamente non bastano, teniamo aperta la possibilità di donare (Iban: IT80D0801134270000010036445 causale "bambina ucraina")».

La seconda lettera inviata ai genitori dell'asilo riporta anche le parole della mamma della bimba malata: «Sapete che sono venuta in Italia con i miei figli a causa della guerra. Quello che è successo qui è un grande dolore per noi. Abbiamo mia figlia molto gravemente ammalata. Vi sono molto grata per il vostro sostegno, per questo avete organizzato una colletta per noi e un articolo sul giornale! Non avrei potuto credere che nel secondo Paese avremmo ricevuto un tale sostegno. Sono sinceramente grata a voi e a tutte le persone».

«La generosità di tutti i volontari e questo gesto concreto di sostegno ci hanno toccato il cuore - ha scritto la sorella della mamma, la zia della bimba malata, che si è presa cura in questo periodo del fratellino della piccola, anche lui ovviamente travolto dalla triste condizione -. In questi tempi così bui e difficili, è molto importante sentire un supporto qui, in Italia. Questo sostegno è la vera dimostrazione che il mondo ha ancora tante persone buone e generose nell'aiutare il prossimo».

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