Inverno / Opere

Al via i lavori per il nuovo impianto di innevamento a Brentonico

Operai e mezzi escavatori si sono messi all'opera: si conta di riuscire a ultimare il cantiere entro l'avvio della stagione sciistica

TRENTO. Operai e mezzi escavatori si sono messi all'opera per dotare i pendii brentegani di una nuova linea di innevamento entro l'inizio della stagione sciistica. Alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, sono stati consegnati questa mattina i lavori per la realizzazione della linea di innevamento a servizio delle piste Panoramica e Variante Campeggio in località San Valentino di Brentonico: "Un investimento necessario per ampliare l'offerta turistica della prima località sciistica all'ingresso sud del Trentino – ha dichiarato il presidente nel portare il saluto dell'assessore Roberto Failoni -. Voglio complimentarmi per la seria e proficua collaborazione tra il dipartimento della Provincia, Trentino Sviluppo e il Comune di Brentonico che ha portato in tempi brevi a completare l'iter burocratico e all'appalto dei lavori".

Il tempo stimato della realizzazione dell'opera, della quale la vicesindaca di Brentonico Silvia Mozzi ha sottolineato l'importanza per il turismo invernale e l'economia del paese, è di 90 giorni ma, meteo permettendo, si conta di riuscire a ultimare il cantiere entro l'avvio della stagione sciistica.

I lavori prevedono un importo di 1,4 milioni di euro (1.368.346,96) e saranno svolti dall'associazione temporanea di Imprese costituita tra la capogruppo Bruno Cunaccia Srl di Strembo e la mandataria Cooperativa Lagorai di Borgo Valsugana e l'investimento.

L'impianto di innevamento artificiale, lungo circa 1450 metri, sarà installato nella parte finale dello skiweg della pista “Panoramica” per poi proseguire lungo la “Variante campeggio” e quindi di nuovo sulla pista precedente fino a ricollegarsi alla linea di produzione neve esistente.

I lavori prevedono scavi per la posa di tubazioni di distribuzione idrica e dell'aria compressa, di cavidotti elettrici di alimentazione e di circa 17 pozzetti attrezzati per il collegamento dei generatori di neve. Una volta collocate le condutture e i cavi, il terreno esistente sarà ripristinato così come il manto erboso in superficie.

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