Dodici mesi fa si spegneva a 36 anni il cantautore trentino Michele Cristoforetti: “Un guerriero”
Colpito da una rara forma di leucemia, alla fine di ottobre 2023, pochi giorni prima della scomparsa, Michele si era sottoposto ad un trapianto di midollo osseo. Per ricordarlo anche un concorso per musicisti del Triveneto
AVIO. E’ passato ormai un anno, era il 10 novembre del 2023, da quando, a Padova, si spegneva a soli 36 anni Michele Cristoforetti uno dei più noti musicisti della scena trentina di questo terzo millennio. Un anno durante il quale Michele Cristoforetti è stato ricordato con grande affetto dai suoi cari, a partire dai genitori Patrizia e Alfio, dagli amici, in primis quelli della sua inseparabile band i Kascade, e anche dai musicisti di tutta la regione con i quali negli anni aveva intrecciato il suo percorso di cantautore. Colpito da una rara forma di leucemia, alla fine di ottobre 2023, pochi giorni prima della scomparsa, Michele si era sottoposto ad un trapianto di midollo osseo.
Proprio in quei momenti così difficili con l’incredibile entusiasmo che lo caratterizzava aveva lanciato il suo album “Esagerato” al quale aveva lavorato per tanto tempo. Un lavoro diventato una sorta di testamento musicale di Michele, che da poco aveva scelto come nome d’arte quello di Cristoforetti, che dimostra anche la maturità da lui raggiunta a livello artistico e compositivo: “Non mi aspettavo di pubblicare un album dall'ospedale ma la vita é davvero strana - aveva scritto tramite i suoi social Michele dall’ospedale di Padova città in cui lavorava da anni - Questo é un album a cui tengo particolarmente e voglio dedicarlo a voi che mi siete stati vicini durante tutto il mio percorso. Grandi!”.
Nonostante i diversi cicli di chemioterapia che aveva dovuto affrontare Michele, nato ad Avio il 14 gennaio 1987, non perdeva mai di vista il suo progetto artistico come ci aveva raccontato in una delle nostre ultime telefonate: “Sono davvero felice che sia uscito il mio nuovo disco. Adesso mi aspettano giorni impegnativi per il trapianto ma appena starò meglio incomincerò a promuovere l’album e poi non vedo l’ora di tornare a suonare live”.
Quei live che purtroppo non ci saranno mai e nei ricordi di molti resterà indelebile il suo open act ai Nomadi, domenica 10 settembre, a Rovereto in un set durante il quale aveva presentato alcune delle dodici canzoni, fra rock e pop cantato in italiano, che compongono la tracklist di Esagerato.
“Queste canzoni - raccontava Michele - rappresentano un’immersione nel mio mondo interiore e nelle mie inquietudini, un mondo che solo io conosco e che attraverso questo lavoro posso condividere con gli altri”.
A ricordarlo per l’Adige in questi giorni è anche Vanessa Grey manager di Cristoforetti: “Michele era un'anima indomita, un cantante capace di infondere passione in ogni nota. Lui non era solo un artista, era un amico leale, sempre pronto a sostenere e a consigliare chiunque ne avesse bisogno… con quel suo modo di parlare e con il suo sorriso era in grado di persuadere tutti”.
Anche per la Grey la sua determinazione era contagiosa: "Non si arrendeva mai di fronte alle difficoltà, affrontando ogni sfida con un sorriso e la musica nel cuore. Michele viveva per la musica, e ogni volta che si esibiva, sembrava che il mondo intero si fermasse per ascoltarlo. La sua paura? Nessuna. Era un vero guerriero del palcoscenico, sul palco e fuori dal palco, un vero e proprio faro di ispirazione per tutti noi. Abbiamo fatto tanto insieme mi aveva scelta come la sua manager ed io ero fiera di quello che stavamo facendo e di tutti i progetti. La sua musica e la sua personalità faranno parte di me per sempre”.
Legata al nome di Cristoforetti c’è un’importante iniziativa musicale ideata dal promoter Fausto Bonfanti: “Fra poche settimane annunceremo un concorso musicale dedicato a Michele Cristoforetti. Lo chiameremo “Guerrieri di speranza” è sarà rivolto a cantautrici, cantautori e band che suonano pezzi originali. Un contest che in questa prima edizione avrà una dimensione legata al Triveneto ma che ambisce poi ad assumere un rilievo nazionale. In giuria ci saranno musicisti di rilievo e i finalisti dovranno interpretare alla loro maniera un brano di Michele”.
In memoria di Cristoforetti anche lo spettacolo musicale,previsto per la prima metà di gennaio al Teatro ai Colli di Padova, che avrà fra i suoi protagonisti anche alcuni attori delle compagnia teatrale Cambiscena nella quale recitava il musicista trentino.