Vallagarina / Il dramma

Addio a Giulia Contarato, stroncata da un aneurisma a soli 42 anni

Odontotecnica residente ad Ala, madre di due ragazze, si era sentita male al lavoro, nello studio dentistico al Millennium, lo scorso 3 gennaio. Il compagno: «Una donna solare, empatica, amorevole. Esaudito il suo ultimo desiderio: donare gli organi per salvare altre vite». I funerali si terranno oggi, venerdì 24 gennaio,  alle 14.30 nella chiesa di san Francesco ad Ala

di Giancarlo Rudari

ROVERETO - Il suo ultimo desiderio, quello di donare gli organi, è stato esaudito presto. Troppo presto. Aveva soli 42 anni Giulia Contarato, odontotecnica residente ad Ala, madre di due ragazze Ginevra di 10 anni ed Alice di 16, stroncata da un aneurisma subaracnoideo.

Si era sentita male al lavoro, nello studio dentistico al Millennium, il 3 gennaio.

Una telefonata al compagno Manuel Castelletti di Sabbionara d'Avio per avvisarlo che non stava bene, che aveva «un dolore lancinante alla testa».

L'arrivo dell'ambulanza, la corsa al pronto soccorso e i primi accertamenti dai quali è emersa la drammatica realtà. Immediato il trasferimento in elicottero al Santa Chiara di Trento in elicottero dove è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico.

Non sono bastate le cure degli operatori di terapia intensiva neurologica («ai quali va il nostro grande grazie per la professionalità e umanità» tengono a sottolineare i familiari) per strappare alla morte Giulia spirata nella mattinata di mercoledì.

«Una donna solare, empatica, amorevole. Quasi due anni che hanno avuto l'intensità e la completezza di quasi una vita... Giulia ha saputo darmi tantissimo, mi ha regalato momenti che mai avrei solo potuto sognare..» nelle parole del compagno Manuel. Tutto è iniziato in quel maledetto 3 gennaio...

«Mi aveva chiamato per chiedermi di andare a pranzo insieme, ma avevo impegni: ci vediamo stasera è stata la risposta. Qualche ora dopo è arrivata la drammatica telefonata: mi sono precipitato a Rovereto, lei era ancora cosciente, ma poco dopo è stata sedata per il dolore. Poi, arrivato il referto, purtroppo abbiamo capito che le speranze di rivedere la nostra Giulia con il suo carattere gioioso e vivace si stavano sempre più riducendo» afferma sconsolato Manuel Castelletti. Che aggiunge: «Tempo fa mi aveva confidato la volontà di donare tutti i suoi organi: così è stato e Giulia rivivrà nelle persone che attendevano il gesto di un donatore per rinascere a nuova vita: fino alla fine Giulia ha voluto donarsi agli altri...».

Dolcissimo il ricordo della figlia Alice che come scrive «non sto qua a piangere, non l'avresti voluto, ma a ricordarti come una mamma vivace e con l'aria sempre frizzante, un sorrisone enorme in qualsiasi occasione. Sei sempre stata il mio punto di riferimento più grande, quello da cui ho imparato un sacco di cose e sono ancora qui ad imparare perché anche se la vita ci ha messe davanti a questo ostacolo più grande di noi, tu ancora mi stai insegnando... che alla fine la vita va presa come l'hai sempre presa tu, con il sorriso, andando avanti sempre... Ora prenditi cura di me come hai sempre fatto, anzi, ancora di più, perché io avrò sempre bisogno della mia mamma. Ora basta... proteggimi, ti amo per sempre mamma, come solo una figlia può amare il suo punto di riferimento più grande».

Giulia Contarato era la "zia Giugi" per i familiari del nuovo compagno: «Vedere mio figlio felice è stato il regalo più grande che tu mi potessi fare. Voglio pensare che ora lassù abbiamo un angelo meraviglioso. Ci mancherai tantissimo...».

I funerali sono previsti per oggi pomeriggio, venerdì 24 gennaio,  alle 14.30 nella chiesa di san Francesco ad Ala, preceduti alle 14 dalla recita del rosario.

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