Violenza / Il caso

Brentonico, la baby gang spadroneggia: picchiato e minacciato un anziano, il sindaco chiede aiuto alle istituzioni

L’uomo, che è anche invalido civile, prima deriso poi affrontato in maniera violenta per strada da un gruppetto di minorenni aggressivi

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di Giancarlo Rudari

BRENTONICO. Dalla derisione agli insulti, dalle minacce alle percosse in uno spaventoso crescendo di violenza. E a farne le spese è un anziano, un settantenne invalido civile, vittima di una baby gang del paese. Tanto che il sindaco, ormai esasperato, lancia un grido di aiuto: «Basta, ormai è stato superato ogni limite. Chiediamo alle istituzioni di intervenire, di trovare forme e modalità per risolvere una situazione altamente pericolosa».

Siamo a Brentonico, sono passate di qualche minuto le due di pomeriggio di lunedì. Un settantenne, invalido civile e reduce da un delicato intervento chirurgico all'addome, esce di casa per fare una passeggiata. In via Bergamo, seduti sulle panchine, ci sono alcuni ragazzini («almeno 5» secondo il racconto dell'uomo) che senza alcun motivo lo insultano.

Ed alla sua reazione, qualche sputo, mentre gli atteggiamenti diventano sempre più pesanti e minacciosi fino alla violenza quando l’uomo estrae il cellulare per fotografarli: «Il più grande con uno scatto mi ha colpito violentemente all'avambraccio destro facendo cadere il cellulare finito in una pozzanghera per poi scivolare sotto un furgone. Mentre cercavo di recuperarlo - prosegue il racconto - il più piccolo ha alzato il tono con un "adesso non lo pigli più perché ti faccio fuori"». Per fortuna è finita bene, ma il problema resta.

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