Educazione stradale con i bambini
Bambini al centro di un progetto didattico educativo volto a «Sviluppare progressivamente la loro identità».
Insegnare a guardare a destra e a sinistra prima di attraversare la carreggiata piuttosto che attendere l’accensione della luce verde del semaforo in corrispondenza delle strisce pedonali o camminare sui marciapiedi in piena libertà comportandosi in modo responsabile e rispettoso.
«Quattro passi per il paese» rappresenta un’idea che si è trasformata in qualcosa di concereto con l’obiettivo prefissato di instillare negli adulti di domani la virtù della prudenza, da acquisire e coltivare ogni giorno, passando per la scoperta delle norme comportamentali in fatto di circolazione stradale.
Comprenderle, prima, e rispettarle, poi, equivale ad avere a cuore la propria e l’altrui incolumità oltreché ridurre l’esposizione al rischio generato da condotte inappropriate o intrecciato ad una minore capacità di percezione del pericolo, com’è in tenera età.
Ecco che le insegnanti e i bimbi della scuola infantile di Lasino hanno mosso i loro passi, quattro nel titolo ma ben più di fatto: hanno raccolto, insieme agli organi del servizio di polizia municipale e ai genitori (primi maestri di vita), una sfida davvero impegnativa e al contempo avvincente che ha richiesto «rispetto per l’ambiente in cui viviamo» ovvero una serie di attività ludiche tra poesie, canzoni disegni e passeggiate sul territorio «da scoprire e apprezzare».
In quanto alla segnaletica stradale è venuta in aiuto l’agente del traffico Masha Mottes prima di sottoporre ogni pargolo ad una dilettevole prova pratica per il cui esito positivo è stata conferita «la patente del buon conducente».
A coronamento del progetto, volendo dar voce ai “onsigli importanti dei bambini per vivere sereni nella nostra comunità, la riproduzione di estrosi cartelli stradali per i quali l’amministrazione comunale di Madruzzo ha concesso l’installazione lungo le vie di Lasino ambendo a trasmettere un’idea di paese dove gli automobilisti possano rispettare l’essere bambino.
E a proposito di Comune, a riprova della ferma attenzione verso i suoi futuri cittadini, ha conferito in questi giorni allo Studio Deverde l’incarico di elaborazione dello studio di fattibilità relativo alla sistemazione del parco giochi pubblico di Sarche. Opera, questa, che si pone l’obiettivo di rendere un’area di 1.800 metri quadri nei pressi del centro commerciale maggiormente fruibile nonché, mediante opportuna riqualificazione da qui a breve, rappresentare una spinta nell’integrazione sociale dei cittadini che vivono in questo territorio.