Lasino, tra memorie di ieri e di oggi mostra fotografica dei ragazzi
Uomo e paesaggio, relazioni e influenze vicendevoli. Si può sintetizzare in questi termini il contenuto del progetto multidisciplinare denominato «Cavedine e Madruzzo tra passato e presente» restituito al pubblico all’alzata di sipario della Festa della zucca lo scorso venerdì sera. Ne è scaturita, a coronamento di un percorso di studio avviato a febbraio, una mostra fotografica allestita in sala consiliare a Lasino su sollecitazione della locale associazione culturale Madruzzo in collaborazione con i gruppi Ana di Calavino, Cavedine e Vigo e con il patrocinio delle amministrazioni di Cavedine e Madruzzo. L’ambiente antropizzato e quant’altro connesso al tessuto sociale e al patrimonio architettonico di metà Valle dei Laghi, quella più meridionale, hanno attratto la curiosità di decine di alunni delle primarie di Cavedine, Vigo Cavedine e Sarche impegnati nella raccolta di istantanee seppiate secondo quella che è stata la «la trasformazione del territorio dall’Ottocento ad oggi». I più grandicelli, frequentanti le scuole secondarie di primo grado cavedinesi, si sono cimentati invece nella fotografia di strada dopo aver appreso nozioni dall’antropologa Marta Villa, dalla soprintendente provinciale competente per la toponomastica Lydia Flöss e dal fotografo Lucio Tonina. Due sezioni curate nella grafica da Davide Bolognani: ventidue foto recenti selezionate tra centinaia di scatti immortalati e otto pannelli tappezzati con istantanee che si prestano alla memoria storica.
Sullo sfondo, lo scopo - focalizzato dalla promotrice del progetto Francesca Pedrini - di favorire momenti di scambio «tra diversi portatori di interesse e far emergere le diverse percezioni che essi hanno del territorio». Presente alla cerimonia inaugurale con una dozzina di studenti la professoressa Silvana Pisoni ha espresso viva soddisfazione per i «lavori che hanno permesso di riconoscere oggi le tracce del passato, nel rispetto delle tradizioni». Soffermatosi sulla necessità di una maggiore consapevolezza e attenzione alla qualità del paesaggio il sindaco Michele Bortoli: «In questo mondo così veloce riuscire a riflettere sul valore del territorio è di fondamentale importanza per tutti, giovani e adulti».