Tra i ventidue espositori del mercatino natalizio di Santa Massenza c’è soddisfazione per l’affluenza e si guarda avanti con ottimismo. Non brillano gli incassi, ma c’è ancora lo spazio di un weekend per chiudere in bellezza. Il 22 e 23 dicembre si punta tutto sulle degustazioni di grappe classiche abbinate al cioccolato, sull’intrattenimento delle fisarmoniche, sul Coro Dolomiti che accompagnerà la santa messa festiva presso la centrale idroelettrica, e sui concerti musicali in piazza sino all’imbrunire, prima di poter calare il sipario di questa undicesima edizione di «Vite di Luce». 

Si confida altresì nella clemenza del meteo com’è stato ieri quando, a metà mattina, è andata in scena la spassosa corsa podistica non competitiva di cinque chilometri nelle campagne ammantate di brina. Vi hanno preso parte euforici in quasi 150, agghindati da Babbo Natale. Dai bambini ai pensionati, dalle famiglie agli atleti amatoriali non mancando i simpatici amici a quattro zampe accompagnare lungo il tragitto. Tutti a divertirsi colorando di biancorosso le vie del paese, pieno di banchetti di oggettistica varia, giochi e intrattenimento per i più piccini, un’avvincente caccia al tesoro, punti ristoro dove deliziare il palato con canederli in brodo, minestra d’orzo, polenta, trippe, affettati misti e dolcetti. «Un grande momento di divertimento per stare insieme e promuovere il territorio. Qui siamo come in una grande famiglia» denota la dinamica locale Pro Loco, colonna portante di un evento lontano dai circuiti turistici di massa. E il popolo festante conferma un trend in crescita che negli ultimi anni non sembra conoscere battute d’arresto.