Bio Green Festival, il buono e il bello targato valle dei Laghi.
Nel week-end l'iniziativa organizzata dal Biodistretto sul filo conduttore dell'agricoltura biologica, dei mercati a chilometri zero e della transizione ecologica per proteggere e valorizzare un territorio
ALLARME Poca neve, niente pioggia: rischiano falde e sorgenti
NUMERI Biologico italiano al 19% del coltivato, ma pesa il carovita
VALLE DEI LAGHI. Si tiene sabato e domenica, 7 e 8 ottobre, la prima edizione del Bio Green Festival, iniziativa organizzata dal Biodistretto Valle dei Laghi. Prima di tutto, andrebbe quindi spiegato cos'è un biodistretto: di fatto, un sistema nel quale produttori, operatori turistici, amministrazioni e popolazione "stringono un patto" per la gestione sostenibile delle risorse.
Come? Tramite filiere corte con prodotti biologici e a chilometri zero per alberghi e ristoranti, famiglie e gruppi d'acquisto, mense e altre strutture. In questa maniera, le risorse naturali, culturali e produttive sono in rete, sostenute da politiche utili alla salvaguardia di ambiente e tradizioni locali.
Il Bio Green Festival è quindi un evento che si propone di affrontare i temi legati al mondo della sostenibilità, esaltando il gusto del biologico, integrando la sostenibilità alimentare e l'utilizzo rispettoso delle risorse idriche ed energetiche e puntando a sostenere e diffondere un sistema agroalimentare etico, salutare, resiliente. Un'iniziativa in cui il meglio del mondo del biologico e green trentino si incontra e si confronta attraverso dibattiti ed approfondimenti con esperti del mondo della sostenibilità ambientale a 360 gradi.
Il Biodistretto della Valle dei Laghi racconterà quindi il suo ruolo nella transizione ecologica di un territorio e il valore dell'agricoltura biologica nella valorizzazione dello stesso, nella mitigazione del cambiamento climatico e nello sfruttamento idrico: tutti temi che nel lembo di terra posto tra le rive trentine del Garda, il Bondone e la Paganella fanno parte della quotidianità, tra vitigni, altre coltivazioni e grandi impianti idroelettrici.
Due gli eventi cardine del Festival, presentato ufficialmente ieri mattina. Sabato dalle 9 alle 18 la sala convegni della Cantina Toblino, a Sarche, ospiterà "Le nuove frontiere dell'agricoltura".
Nella giornata si spazierà dalla transizione ecologica che passa anche dai biodistretti alla nuova vita al suolo per produrre in maniera sostenibile, dai vigneti sotto osservazione all'agroecologia, dalle pratiche alimentari sostenibili all'intelligenza artificiale in agricoltura, il tutto alla presenza di ricercatori e di voci provenienti da altre zone italiane a vocazione agricola come ad esempio il Biodistretto Chianti.
Domenica dalle 9 alle 13 alla Centrale idroelettrica di Santa Massenza ecco invece "Acqua ed energia - Le sfide da affrontare nella transizione ecologica", con focus sull'agrivoltaico (ovvero come fare agricoltura producendo energia), sulla gestione delle acque in Valle dei Laghi e sulle Comunità energetiche rinnovabili. I due convegni saranno accompagnati da altre iniziative.
Venerdì si partirà con il Biotrekking da Vigo Cavedine a Malga Pian e l'aperitivo letterario con Annibale Salsa a Pergolese, sabato spazio a "Le api, alleate della nostra bellezza" a Padergnone e allo spettacolo serale "La neve delle rondini" a Dro, domenica in calendario ci sono invece il Biotrekking da Monte Terlago ai laghi di Lamar e il laboratorio "L'agricoltura di montagna ieri, oggi e domani" al Lago di Cavedine.