Questa sera alle sette, la strada provinciale tra San Martino di Castrozza e Passo Rolle sarà nuovamente chiusa al transito veicolare: la mancanza di paravalanghe lungo il tratto di un paio di chilometri tra la ex Malga Fosse e la Val Confine, proprio sotto il valico dolomitico, non permette di garantire la sicurezza al passaggio delle auto. Negli ultimi giorni si sono già staccate alcune slavine, di cui una aveva invaso la carreggiata, causando la chiusura forzata dell’importante arteria di collegamento delle due località turistiche.

Le reti di protezione erano state messe a dura prova dalle costanti nevicate e conseguenti slavine due inverni fa, finché una valanga di imponenti dimensioni nel marzo del 2014 le aveva divelte, ammassando sulla statale plinti di cemento, putrelle, pali di acciaio e reti che costituivano comunque obsoleti paravalanghe che da allora non sono più stati ripristinati. 

I 72 giorni di chiusura di quel tratto stradale nell’inverno 2013-2014 sono entrati ormai nella memoria collettiva, ma il problema è stato risolto con parziali soluzioni tampone che hanno previsto il riposizionamento di nuove reti paramassi solo per un primo tratto esposto a valanghe. Quello più critico è rimasto sguarnito e le conseguenze si stanno sperimentando in questi giorni: la prima chiusura della strada è stata lo scorso 29 febbraio, con aperture a singhiozzo fino ad oggi.

La riapertura è prevista per domani sera, se le condizioni meteo permetteranno l’intervento dell’elicottero con l’apposito contenitore a campana, la daisybell, con la sua miscela di idrogeno e ossigeno, che, esplodendo, provoca un’onda d’urto che  avvia il distacco artificiale della neve o ne garantisce la tenuta bonificando l’area e garantendo la percorribilità in sicurezza, altrimenti si dovrà attendere la giornata di lunedì.