Funivie Lagorai, perdita di 700 mila euro Aumento di capitale di 9 milioni
VILLA AGNEDO - Nuova liquidità in arrivo per le Funivie Lagorai. Lo ha deciso l’assemblea dei soci che ha deliberato un aumento di capitale sociale di 9 milioni di euro. L’operazione, decisa dal Gruppo Paterno, ha lo scopo di rafforzare e potenziare l’intera area sciabile in località Marande sul passo Brocon.«In questo modo, aumentando le quote di partecipazione azionarie - ricorda il presidente delle Funivie Lagorai Adriano Paternolli - diamo un chiaro segnale di voler andare avanti con i nostri progetti nella zona dando attuazione a quanto stabilito, nelle scorse settimane, aderendo al bando di offerta pubblica sottoscritto con Trentino Sviluppo».Una iniziativa, quest’ultima, promossa con la Provincia e che ha portato al trasferimento di proprietà dell’intero asset (impianti a fune e illuminazione) delle piste al Brocon dalle Funivie Lagorai a Trentino Sviluppo. Asset che la stessa società pubblica riaffiderà in gestione, in questo caso, alle Funivie Lagorai a canoni agevolati.Una operazione, quest’ultima, portata avanti in diverse aree sciistiche del Trentino, soprattutto quelle di medie o piccole dimensioni. A fronte di questo impegno di Trentino Sviluppo, i soci hanno deciso di «rimpinguare» il capitale sociale: in tutto nove milioni di euro che porteranno i privati (in questo caso il Gruppo Paterno) a diventare soci di maggioranza in seno alle Funivie Lagorai.«In questi ultimi anni, anche per la crisi economica che ha colpito le famiglie, le piccole stazioni sciistiche hanno fatto sempre più fatica a far quadrare i conti. Ma noi crediamo nelle possibilità di sviluppo del Brocon e del Tesino. Quanto deciso dai soci è stata una scelta chiara e ben precisa».Una seduta che è servita anche per approvare il bilancio dell’ultima stagione invernale, che si è chiusa con una perdita d’esercizio di 700 mila euro.«Gli ultimi mesi del 2015 non ci hanno sorriso, poi, grazie alla neve artificiale, prima, e quella naturale, poi - prosegue Paternolli - la stagione ha preso una piega positiva ed abbiamo chiuso in linea con quella precedente». Qualche dato. Complessivamente sono stati 800 mila i passaggi registrati sulle piste, 80 mila presenze con un calo, rispetto alle stagioni più fortunate, che negli ultimi due anni si è assestato sul 20%. Chi arriva alle Marande sono soprattutto i clienti fidelizzati. Lo zoccolo duro c’è, arriva anche quando le piste sono preparate con la neve artificiale. «È stato così anche quest’anno. Poi, per fortuna, a febbraio è arrivata anche quella naturale che ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo». In coda all’assemblea, una parte straordinaria: i soci delle Funivie Lagorai hanno deciso una riduzione del capitale sociale, come previsto dal Codice civile. «Lo abbiamo fatto per abbattere le perdite che abbiamo registrato in questi ultimi esercizi. Ora - conclude il presidente Adriano Paternolli - con il passaggio di proprietà degli asset a Trentino Sviluppo possiamo sperare di avere più margini di manovra in bilancio. E, soprattutto perdite, se ci saranno, più contenute».