Ritorna la primavera e puntualmente nei boschi si riaffacciano gli incivili che percorrono in moto sentieri e strade forestali vietate.

La denuncia arriva da un lettore dell'Adige, che segnala di aver incrociato negli ultimi giorni, quelli caratterizzati da sole e temperature gradevole, motociclisti sui sentieri nella zona del lago di Santa Colomba e dintorni.

In particolare, spiega il lettore, «personaggi bardati come concorrenti di una gara di motocross scorrazzavano sul sentiero di Monte Piano fino al Dos del Cuz, area naturale di confine fra i territori comunali di Civezzano e Fornace, ma anche nell'adiacente zona di Pian del Gacc e nei boschi che scendono verso Albiano».

«Sono arrivato al punto panoramico di Dos del Cuz - scrive il lettore - che domina l'alta Valsugana e spinge lo sguardo fino in valle del'Adige, ma mi sono trovato due tipi con le loro moto parcheggiate... Ecco che cos'erano quei motori che avevo sentito poco prima. Credo sia un segno di scarsissimo rispetto sia per la natura sia per chi la frequenta senza offenderla. È necessaria una maggiore vigilanza e mi auguro che questa segnalazione possa favorire un maggiore impegno degli organi preposti al controllo».

Il messaggio non rappresenta l'unica segnalazione arrivata in questi giorni, altri fanno presente che le moto nei boschi sono ricomparse pure nella zona del lago di Santa Colomba e sui percorsi che dai portano verso il Calisio.