Valsugana pronta a bloccare la Ss 47
La notizia era nell’aria. Ora è ufficiale. Sabato 15 luglio, dalle 9 alle 9.30, ci sarà il blocco totale del traffico sulla Statale 47 della Valsugana. Danilo Perin, consigliere comunale della Lega Nord di Ospedaletto guida i «ribelli» formati da amministratori come Giuseppe Corona e cittadini che hanno deciso di dire basta e di passare dalle parole ai fatti. Nonostante la Provincia abbia dato il via libera al progetto per definitiva messa in sicurezza del tratto di retta a due corsie di marcia tra i comuni di Ospedaletto e Castel Ivano, tanta gente ha già aderito a una iniziativa che sta riscuotendo sempre più attenzione e interesse in valle.
«La Valsugana - si legge in una nota - continua a sentirsi periferia dimenticata, a Trento non sembrano riuscire a giungere all’orecchio di chi è chiamato a prendere delle decisioni, le costanti richieste di mettere ma o ad una situazione al limite del collasso. Quindi, a mali estremi, estremi rimedi. Al di là degli schieramenti, delle appartenenze e delle bandiere politiche, per sabato prossimo è stato indetto un primo blocco totale del traffico. Trenta minuti, inizio alle 9».
La manifestazione è stata regolarmente comunicata alle autorità preposte e altrettanto regolarmente autorizzata: il blocco totale della SS47 sarà effettuato assieme alle forze dell’ordine. Il ritrovo è fissato alle 8.30 nei pressi del Ristorante Bar «Al Mulino». Una protesta per chiedere la definitiva messa in sicurezza della statale, lavori di allargamento della carreggiata da tempo decisi dalla Provincia. Alla fine, come dichiarato all’Adige dal consigliere provinciale Gianpiero Passamani, pare che possa essere accolta la richiesta del Consiglio di Comunità, su iniziativa dei consiglieri Fabio Dalledonne e Giuseppe Corona, per la realizzazione della barriera spartitraffico. Ma il bando di gara pubblicato da poco per una spesa di 3,9 milioni di euro non prevede, almeno ufficialmente, la posa di nessuna struttura tra le due corsie di marcia. Per realizzare il nuovo spartitraffico sarebbe necessario l’esproprio di un ulteriore mezzo metro circa di terreno e l’assessore Mauro Gilmozzi, sempre all’Adige, ha detto che non fermerà tutto per questo, richiamando il limite di 70 km all’ora istituito proprio in corrispondenza della retta.
Si sta pensando anche al potenziamento dell’organico della polizia locale, al fine di garantire un costante presidio della SS47 e disincentivare tutti quei comportamenti che in queste ultime settimane hanno provocato diversi incidenti e molti disagi alla circolazione stradale. Ma ai cittadini non bastano le tante promesse fatte in questi anni e così, il 15 luglio, ci sarà il blocco. I promotori, oltre che numerosi cittadini della Valsugana, invitano tutti ad essere presenti: solo dimostrando unità di intenti e di azioni, si può pensare di far arrivare nei piani alti dei palazzi la voce della gente, la voce di un intero territorio. «Questo è solo un primo blocco: se non arriveranno risposte concrete, la protesta sarà ripetuta e moltiplicata. Questa volta non ci accontenteremo di una semplice promessa».